Rimini, 68enne trovata morta in casa. Si sospetta un’infezione dopo il graffio di un gatto randagio

«Dal male che aveva non riusciva a muovere il braccio e nel giro di pochi giorni non è più riuscita nemmeno a camminare, la febbre le si è alzata a 40, le labbra avevano iniziato a diventare violacee. Ma al Pronto soccorso hanno detto che si trattava di artrosi severa e gli accertamenti che le aveva prescritto il medico di base non è riuscita a farli. Perché la mattina in cui sarebbe dovuta andare in ospedale per gli esami è morta». è il 13 settembre 2023, una donna di 68 anni residente a Santarcangelo viene trovata senza vita dal marito nella loro casa. Epilogo tragico che giunge al termine di una parabola discendente iniziata appena quattro giorni prima, il sabato, quando la donna accusa un fortissimo dolore alla spalla che la spinge ad andare al Pronto soccorso. A ripercorrere il susseguirsi tumultuoso degli eventi è una delle figlie (che preferisce mantenere l’anonimato), oggi assistita dallo studio legale Leardini. Profondamente sconcertati dalla morte della moglie e della mamma, i familiari sporgono denuncia contro ignoti in modo da poter far eseguire l’autopsia (di cui si attendono gli esiti ufficiali) e riuscire a dare una spiegazione a quella morte sconvolgente, nominando anche un perito di parte, Filippo Pirani. Il desiderio di “vederci chiaro” ha portato quindi i familiari a ipotizzare, spiega la figlia, «che il decesso sia arrivato dopo una gravissima infezione, che noi abbiamo pensato possa essere stata causata dal graffio o dal morso di un gatto randagio che un giorno aveva incontrato durante una camminata». Ipotesi, quella della lesione procurata dal felino, che i familiari hanno poi condiviso con le forze dell’ordine.
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