Riccione. Eventi, opposizione all’attacco: “Il Comune non ha idea di cosa fare”.

Rimini
  • 06 febbraio 2024

Ci si avvia verso Pasqua e, con essa, arriverà la primavera, periodo ideale per godere della propria città all’aperto, accompagnati da occasioni di intrattenimento e appuntamenti. Quest’anno però pare che la programmazione stia andando un po’ a rilento. La macchina amministrativa ha evidentemente subito uno stop importante per via del commissariamento. A cavalcare l’onda del malcontento già espresso da Claudio Cecchetto pochi giorni fa, che ha puntato il dito contro la mancanza di organizzazione dell’Amministrazione Angelini, è anche l’ex assessore al Turismo (oggi consigliere comunale) Stefano Caldari. «Oggi come oggi siamo allibiti – dice –, non è ancora dato sapere che eventi ci aspettano. Non c’è una programmazione, una comunicazione, forse sanno solo loro con cosa accoglieranno turisti e intratterranno ospiti e cittadini». Secondo Caldari questo rappresenterebbe il modus operandi dell’Amministrazione, «al di là dei claim relativi alle feste comandate, nessun accenno alla programmazione a breve termine, con la Pasqua bassa, prevista per metà marzo, questo è inconcepibile. La loro è evidentemente l’operatività di chi non ha idea di cosa fare».

A parlare di «inconcludenza e incompetenza» è invece Fabrizio Pullè, segretario politico delle civiche. «Tra 60 giorni siamo oltre la Pasqua e non si sa se per quella occasione verrà allestito o organizzato qualcosa, non voglio nemmeno immaginare come siamo messi per l’estate. Noi iniziavamo a organizzare il Natale da agosto-settembre; primavera ed estate avevano un palinsesto che iniziava a prender forma prima che finissero le festività natalizie». Il pericolo, conclude Caldari, introducendo un’altra delle questioni scottanti, potrebbe essere quindi quello «di mettere in ginocchio gli operatori. Stiamo navigando nella nebbia a fari spenti. Dopo un Natale presentato agli sgoccioli, si troveranno, come l’anno scorso a dover accettare DeeJay perché non hanno trovato alternativa».

Il nodo Deejay

Radio Deejay sta animando infatti non poche polemiche visto che, come spiega Caldari, «eravamo in contatto con loro tutto l’anno e i programmi si iniziavano a studiare mesi prima, sono sempre stati una certezza» conclude, insinuando la non gradita presenza, da parte di questa Amministrazione, del team guidato da Linus. Stessa opinione espressa da Fabrizio Pullè, confermando la percezione di Caldari. Secondo quanto racconta, in periodo di commissariamento sarebbe stato «stipulato una sorta di pre-contratto tra la commissaria Stentella e Palas per organizzare gli eventi di Natale, in vista del concertone di Capodanno. Era stata contattata Radio Deejay per una proposta che poi arrivò, ma si decise di attendere, alla luce della sentenza del Consiglio di Stato. Reinsediatasi, l’Amministrazione Angelini ha fatto saltare l’accordo. Questo “passo falso” peserà anche sulla programmazione estiva. C’è da dire che Radio DeeJay porta a Riccione anche la comunicazione, un tasto dolente per gli “esperti” della Angelini. Il loro interesse politico è ben chiaro a tutti, purtroppo per perseguirlo si trascura la città».

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