Riccione. Eventi, la stangata di Cecchetto alla giunta Angelini: “Manca l’organizzazione”

Rimini

Carnevale, San Valentino, Pasqua: le prime festività del 2024 sono alle porte e tra gli operatori del comparto ricettivo-turistico c’è preoccupazione. Per Carnevale l’intrattenimento sarà affidato ai singoli. Che sia un quartiere, un’attività, un’associazione, la percezione è che il “fai da te” regalerà comunque colore e divertimento. Ma dopo il 13 febbraio la programmazione verso le feste pasquali si fa nebulosa.

Ad oggi c’è solo la rassegna organizzata da Riccione Teatro: dal 14 al 16 febbraio il Cocoricò si trasforma infatti in un avamposto della nuova drammaturgia italiana con “Scritture in scena”, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Protagonista è un gruppo di giovani registi e interpreti, quasi tutti under 35, insieme a quattro drammaturghi tra i più interessanti della nuova generazione.

I dubbi di Cecchetto

Ma il noto produttore Claudio Cecchetto solleva più di un dubbio: «Ci sono tanti luoghi in città, mi chiedo perché organizzare l’evento al Cocoricò?».

Lui, che di eventi ne ha organizzati a migliaia, un’idea se l’è fatta e, da esperto, non può che esprimere un parere. «Io potrei organizzare tutto anche in due giorni – spiega –, le soluzioni non mancano e mi sono già messo a disposizione tempo fa. Dovrei sapere però se già c’è un progetto e qual è il budget: insomma elementi di cui si sta occupando certamente l’amministrazione comunale. Qualora venissi coinvolto io posso dare dei suggerimenti ma non conoscendo che cosa si sta facendo, posso esclusivamente dare un’opinione».

Non manca soltanto il tempo, dunque: «Questo non lo dico io, ma lo dice la logica. La buona riuscita di un evento passa dalla sua costruzione. Bisogna prima pensarlo, strutturarlo, far fronte a tutte le incombenze del caso, che siano economiche, tecniche, logistiche. E, soprattutto, la comunicazione è fondamentale. E anche questa ha i suoi tempi» ragiona Cecchetto.

«Poca organizzazione»

Un paio di mesi fa circa l’amministrazione aveva sancito una sorta di collaborazione con il produttore: la sindaca Daniela Angelini gli aveva infatti chiesto di “trasferire la sua esperienza e la sua visione al servizio della città che già anni fa ha contribuito a rendere grande in Italia e all’estero. Riccione ha bisogno della sua esperienza”, sottolineando poi che Cecchetto “non ha mai perso occasione per manifestare sui media il suo amore per Riccione”. «Mi fu chiesto di occuparmi della playlist. Ho declinato. Ritenevo di poter dare di più: almeno quello che ho fatto con “Riccione on Air”, ossia trasmettere accoglienza, divertimento, la “dance valley”. Tutto quello che sto facendo, ad esempio, con Visit Romagna con cui stiamo lavorando da un po’ per gli eventi di luglio. Il problema è che a Riccione non c’è qualcuno che curi l’organizzazione generale. Senza dimenticare che più ci si muove per tempo e meglio riescono le cose» conclude Cecchetto.

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