Riccione. Distrugge l’autovelox e risarcisce il Comune con 47.500 euro

Rimini
  • 27 dicembre 2024

Quasi come “Fleximan”, ma invece del flessibile aveva abbattuto il rilevatore di velocità su via Flaminia, vicino alla curva del Fattore, con una serie di calci ben assestati: un gesto costato carissimo all’autore, che ora ha sborsato 47.500 euro a favore del Comune di Riccione a risarcimento del danno procurato nella notte del 20 gennaio scorso. Era proprio il periodo in cui “Fleximan” (si sospetta con numerosi emuli) imperversava nel Nord Italia tranciando di netto i pali degli autovelox: a inizio 2024 il fenomeno si era affacciato in Romagna, e anche Riccione conobbe il suo giustiziere degli apparecchi elettronici. Quello di via Flaminia, fra l’altro, ha rappresentato uno dei pochi casi in cui il responsabile del danneggiamento è stato individuato immediatamente: erano infatti le 23.30 del 20 gennaio e l’uomo, un cittadino italiano che non risiede a Riccione, transitando lungo la strada aveva ben pensato di accostare nei pressi della curva del Fattore e, sceso dall’auto, di prendere a calci l’autovelox, mettendolo di fatto fuori gioco.

Calci e lesioni

La zona, però, era presidiata dagli agenti della polizia locale che, intervenuti per fermare l’uomo, hanno anche dovuto affrontare la sua reazione violenza: il “Fleximan” di turno, infatti, evidentemente non pago dei calci rifilati al rilevatore di velocità, ha alzato le mani contro gli uomini della polizia locale, procurando ad entrambi lesioni per una settimana di prognosi e guadagnandosi quindi una denuncia. A carico dell’uomo è aperto un procedimento penale in Tribunale a Rimini, nell’ambito del quale nella scorsa primavera il Comune ha già palesato l’intenzione di costituirsi parte civile: secondo i calcoli dell’ente, il danno subito ammonta a 48.800 euro circa. Ma il conto, invero salato, è già stato presentato e pagato: con una determina di questi giorni, infatti, la municipalità ha accertato un’entrata pari a 47.500 euro a titolo risarcitorio. La cifra che l’uomo ha proposto al Comune come indennizzo da pagare tramite bonifico in un’unica soluzione, e la comandante del corpo intercomunale di polizia locale ha dato il via libera, ritenendo «congruo» l’importo pattuito.

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