Riccione. Distrugge l’autovelox e risarcisce il Comune con 47.500 euro

Quasi come “Fleximan”, ma invece del flessibile aveva abbattuto il rilevatore di velocità su via Flaminia, vicino alla curva del Fattore, con una serie di calci ben assestati: un gesto costato carissimo all’autore, che ora ha sborsato 47.500 euro a favore del Comune di Riccione a risarcimento del danno procurato nella notte del 20 gennaio scorso. Era proprio il periodo in cui “Fleximan” (si sospetta con numerosi emuli) imperversava nel Nord Italia tranciando di netto i pali degli autovelox: a inizio 2024 il fenomeno si era affacciato in Romagna, e anche Riccione conobbe il suo giustiziere degli apparecchi elettronici. Quello di via Flaminia, fra l’altro, ha rappresentato uno dei pochi casi in cui il responsabile del danneggiamento è stato individuato immediatamente: erano infatti le 23.30 del 20 gennaio e l’uomo, un cittadino italiano che non risiede a Riccione, transitando lungo la strada aveva ben pensato di accostare nei pressi della curva del Fattore e, sceso dall’auto, di prendere a calci l’autovelox, mettendolo di fatto fuori gioco.
Calci e lesioni
La zona, però, era presidiata dagli agenti della polizia locale che, intervenuti per fermare l’uomo, hanno anche dovuto affrontare la sua reazione violenza: il “Fleximan” di turno, infatti, evidentemente non pago dei calci rifilati al rilevatore di velocità, ha alzato le mani contro gli uomini della polizia locale, procurando ad entrambi lesioni per una settimana di prognosi e guadagnandosi quindi una denuncia. A carico dell’uomo è aperto un procedimento penale in Tribunale a Rimini, nell’ambito del quale nella scorsa primavera il Comune ha già palesato l’intenzione di costituirsi parte civile: secondo i calcoli dell’ente, il danno subito ammonta a 48.800 euro circa. Ma il conto, invero salato, è già stato presentato e pagato: con una determina di questi giorni, infatti, la municipalità ha accertato un’entrata pari a 47.500 euro a titolo risarcitorio. La cifra che l’uomo ha proposto al Comune come indennizzo da pagare tramite bonifico in un’unica soluzione, e la comandante del corpo intercomunale di polizia locale ha dato il via libera, ritenendo «congruo» l’importo pattuito.