Perseguitata dai continui dispetti mossi dalla proprietaria di casa e dal padre di lei, dopo un diverbio che ha incrinato i rapporti inizialmente di forte amicizia. Questa l’accusa mossa da una donna riccionese alla proprietaria della sua abitazione e il padre di lei, tutti e tre residenti nel medesimo palazzo.
Così, con l’accusa di stalking, una donna di 50 anni e l’anziano padre sono finiti a processo, al centro di una querelle giudiziaria andata avanti circa cinque anni e conclusasi nella giornata di ieri con la piena assoluzione. La giudice Elisa Giallombardo ha infatti liberato la 50enne dalle accuse stabilendo che il fatto non sussiste, mentre per l’anziano padre era subentrata la non imputabilità, per via di una grave malattia che gli aveva impedito di prendere parte al processo e di comprendere quanto avveniva nelle aule di giustizia. Padre e figlia sono stati assistiti a processo da Jakub Nowacki, insieme all’avvocato Alessandro Petrillo del Foro di Rimini