Parco del mare a Rimini. «Bici e monopattini senza regole»

Rimini

«Bici e monopattini senza regole e a tutta velocità, così il nuovo Parco del mare è davvero pericoloso». È la denuncia di una giovane mamma riminese, reduce da un’esperienza che l’ha lasciata davvero sconcertata sul nuovo parco del mare di Marina centro, nel tratto tra piazzale Kennedy e la rotonda del Grand Hotel. «L’altro giorno – racconta – sono andata a fare una passeggiata con la mia bambina di due anni. Il nuovo Parco del mare è bellissimo e sarebbe anche organizzato, con il percorso in legno per chi passeggia e quello in asfalto per le biciclette e i monopattini. Purtroppo però non funziona così»

Perché?

«Passeggiavo con la bimba sul legno, ma era un continuo sfrecciare di monopattini e biciclette, anche a forte velocità. Non potevo distrarmi un attimo, la mia bambina ha rischiato più volte di essere travolta. E la stessa cosa vale anche per molti altri bambini che erano a spasso con i loro genitori. Uno spazio così bello come quello che è stato realizzato deve poter essere fruito dalle famiglie in tranquillità. Altrimenti tanto valeva realizzare solo una pista ciclabile da corsa».

Non vorrà mica una presenza fissa di forze dell’ordine anche lì.

«Il mio, prima di tutto, vorrebbe essere un appello al buon senso, ma vedo che è proprio la qualità che manca di più. Basterebbe rispettare gli spazi così come sono stati organizzati. E soprattutto moderare la velocità. Se il buon senso manca, allora perchè non mettere anche qualche sorvegliante? Forse potrebbe servire da deterrente nei confronti di certi comportamenti. Purtroppo devo dire però che da questo punto di vista il parco del mare non è un caso isolato».

In che senso?

«Anche il centro storico ha gli stessi problemi. In certe zone le biciclette dovrebbero essere condotte a mano, o almeno a passo d’uomo. E anche i monopattini direi. Invece non è così, anzi».

Si riferisce a qualche zona in particolare?

«La nuova piazza Malatesta, con i giochi d’acqua davanti alla Rocca. Un’altra bellissima opera che le famiglie avrebbero tutto il diritto di godere insieme ai bambini senza il pericolo che vengano investiti dal solito maleducato di turno in bici o monopattino».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui