Palpeggia ragazzina sulla spiaggia: 27enne rischia il processo

RICCIONE. È stato chiesto il rinvio a giudizio per un 27enne tunisino accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una turista 14enne in vacanza a Riccione insieme alla famiglia.
A chiederlo è stato il sostituto procuratore del tribunale di Rimini Luca Bertuzzi. Già calendarizzata anche l’udienza preliminare che si terrà il 3 febbraio davanti alla gup Raffaella Ceccarelli, la quale sarà chiamata a decidere se accogliere o meno la richiesta del pm. Il ragazzo, senza fissa dimora e difeso nel procedimento dall’avvocata Federica Rossi, si trova comunque già detenuto nel carcere dei Casetti da fine luglio per aver commesso un altro reato.
La violenza sessuale risale allo scorso 3 luglio. Da quanto emerso, la giovane stava passeggiando sul bagnasciuga quando all’improvviso è comparso alle sue spalle il ragazzo che, con una mossa veloce quanto inaspettata, le ha palpeggiato il sedere.
La minore, visibilmente sorpresa dall’accaduto, si è prima messa ad urlare per poi divincolarsi, mentre l’autore delle molestie si è allontanato come se nulla fosse. Ancora spaventata dall’episodio, la 14enne è poi tornata all’ombrellone dove ha raccontato tutto alla madre che l’ha convinta e accompagnata a sporgere denuncia ai carabinieri. Le accurate indagini svolte nelle settimane successive hanno così permesso ai militari dell’Arma di risalire al responsabile del gesto, individuato e poi rintracciato attraverso il riconoscimento fotografico. Ora, come detto, il 27enne dovrà rispondere anche del reato di violenza aggravata dalla minore età della vittima.