Nuovo stadio di Rimini, il Comune in attesa: “Noi abbiamo fatto tutto, ora aspettiamo il privato per il progetto”

«Nuovo stadio, abbiamo fatto tutti i passi che dovevamo fare per mettere nelle condizioni il privato di presentarci il progetto. Siamo in costante contatto con la società e in questo momento siamo in attesa che ci venga presentato il progetto per il nuovo impianto». Lo ha spiegato l’assessore allo Sport e alla Cultura, Michele Lari, durante un intervista a Teleromagna in cui ha fatto il punto, tra i vari temi toccati, anche sul Romeo Neri, che dovrebbe rinascere del tutto nuovo nel giro di un paio di anni. Al momento si è però in una fase di attesa.
Un programma di interventi
Già perché nelle intenzioni del raggruppamento di imprese formato da Aurora immobiliare e Rimini calcio i lavori dovrebbero iniziare nel 2026 per concludersi tra il 2027 e il 2028. Ma perché i tempi non slittino in avanti bisogna che il Progetto di fattibilità tecnico-economico sia presentato entro aprile-maggio, con una successiva conferenza di servizi che a quel punto dovrebbe essere fatta entro fine anno e il cantiere aperto nel 2026. Tutte procedure burocratiche, insomma, che arriverebbero dopo l’approvazione, nel novembre 2024, da parte del Consiglio comunale, della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. Ecco perché l’assessore ha precisato che tutto quello che poteva fare l’amministrazione comunale «è stato fatto». E Lari ha quindi aggiunto: «Lo stadio si va ad inserire all’interno di un programma di interventi di impiantistica sportiva che come amministrazione stiamo portando avanti. Oltre allo stadio, la Rimini FC si è impegnata sull’area Ghigi, i cui lavori sono avviati a fine dello scorso anno e stanno procedendo; siamo in dirittura d’arrivo per la piscina comunale di Viserba, che sarà completata in primavera per poi avviare le procedure di gestione; siamo impegnati sul nuovo polo di atletica a Rimini sud, lo Stadium per la danza sportiva».
Costi e operazioni
Il nuovo stadio Romeo Neri si inquadra in un rapporto di partenariato pubblico-privato, con finanziamento dell’investimento tutto a carico del Raggruppamento di imprese e col conferimento delle aree (che rimangono però di proprietà comunale) in diritto di superficie al privato per 90 anni, scaduti i quali le opere realizzate passeranno Palazzo Garampi a titolo gratuito. Costo intorno ai 35 milioni di euro, più le spese relative alla legge stadi, il nuovo stadio non sarà solo un impianto coperto da 12 mila posti (la facciata storica del 1932 resterà comunque intatta), ma fungerà anche da contenitore di servizi: bar, ristoranti, centri medici, palestre, centri benessere, e poi un museo e uno store del Rimini calcio, fino ad un parcheggio coperto. E potrà ospitare oltre alle partite dell’Italia, anche grandi concerti musicali. Insomma, sarà un impianto aperto sette giorni su sette.
Il teatro Novelli da recuperare
Ma non solo Romeo Neri. L’esponente di giunta ha infatti anche parlato del teatro Novelli, che da tanto tempo versa in stato di abbandono. Ma lo stesso Lari ha chiarito le intenzioni del Comune, spiegando che «sul Triangolone (la porzione sul lungomare da piazzale Fellini a piazzale Boscovich, ndr) è in corso uno studio per la redazione del Masterplan per la riqualificazione dell’area. E crediamo che un luogo di cultura al centro della nostra marina possa essere una funzione importante per valorizzare la zona. Il Teatro Novelli inoltre ci permette, anche per questioni prettamente tecniche, di ampliare la proposta culturale della città. Oggi il Teatro Galli è, si può dire, “preso d’assalto” e francamente non vorremmo che fosse così. Il Galli è un teatro all’italiana, si presta bene all’allestimento di certe tipologie di rappresentazioni, per altre è più forzato. Puntiamo quindi alla possibilità di dotare la città di un secondo teatro».
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