Il Forlì cade dalla giostra del gol

Rimini

 

PONTEDERA (Pi). La speranza si infrange sulla base interno del palo e dalla Toscana non viene portato via nemmeno un punticino. Se lo sarebbe meritato il Forlì, ma la sfortuna ha voluto metterci lo zampino. Nella notte in cui il Tuttocuoio entra nella storia piazzandosi momentaneamente in testa al girone B di Lega Pro, autentico primato per il paesino di 9000 anime, la truppa di Rossi sfiora il pari a tempo scaduto e resta incollata nella medio-bassa classifica.

2-0 e rosso a Guidi. Al Mannucci di Pontedera la fase di studio dura appena 10’. Al 12’, infatti, Pacini si traveste da sciatore e si rende protagonista di uno slalom ubriacante. Calcio di punizione per i neroverdi e match che diventa pimpante. Passano 360 secondi e Ingrosso svetta sugli sviluppi di un corner siglando il vantaggio locale. Turi poco dopo avrebbe sui piedi l’occasione del pari, ma spreca calciando fuori davanti a Bacci. Ci prova anche Forte alla mezz’ora ma Bacci neutralizza senza problemi. Sulla destra è difficile arginare Pacini: e proprio il numero 2 sforna l’assist al bacio per Colombo, che al 33’ in tuffo batte Scotti e fa 2-0. Come se non bastasse, al 38’ arriva il rosso a Guidi, che abbatte Gargiulo lanciato a rete appena fuori area. Piove sul bagnato, ma il rientro negli spogliatoi potrebbe essere reso meno amaro da Forte: sulla sua strada però c’è un Bacci miracoloso che stoppa il tentativo sulla linea con il guantone sinistro.

Reazione. Nella ripresa il Forlì si sveglia e prende in mano il gioco. Djuric al 47’ arpiona in area e elude l’uscita di Bacci, confezionando l’assist vincente per Melandri. Partita riaperta. Sempre Melandri al 58’ prova la soluzione personale da lontano, ma Bacci mette in corner. Gol sbagliato gol subìto si dice del calcio. E infatti al 65’ Gargiulo con un diagonale chirurgico infila Scotti e festeggia il 3-1.

La girandola di emozioni prosegue sul sintetico di Pontedera al 67’, quando Falivena svirgola nella propria porta: Massimi però annulla la rete per fuorigioco attivo di un attaccante forlivese.

Scintille. Allora ci pensa Jidayi a regalare un finale di fuoco: risolvendo una mischia con un colpo secco di prima intenzione che fredda Bacci. Ora è 3-2 e il Tuttocuoio abbassa il baricentro. Alvini per difendere il fortino inserisce Balde e Konate, ma i biancorossi ci credono. Falivena e Ingrosso allontanano tutti gli spioventi e il cronometro prosegue la sua corsa verso il triplice fischio. Lo stacco di Castellani al secondo minuto dei 4 di recupero fa alzare in piedi gli sportivi presenti in tribuna, Bacci viene scavalcato ma la sfera sbatte clamorosamente sull’interno del palo e torna in campo. Alla fine manca pochissimo e il ritmo alto del secondo tempo si fa sentire nelle gambe dei protagonisti. Il Tuttocuoio difende come può e i romagnoli non ne hanno più per attaccare. Finisce 3-2 per i toscani, che si abbracciano increduli festeggiando l’impensabile primato. Tristezza invece in casa Forlì: un pareggio Melandri e compagni, rimasti in 10 al 38’, se lo sarebbero meritato.

 

 

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