Consar, attenta allo Spirito dell’ex

Rimini

RAVENNA. Fatto bottino pieno con le rivali dirette Vibo Valentia e Castellana Grotte, la Consar chiude il primo tour de force della stagione sfidando domani in trasferta l’ambiziosa Verona. Quella con la Calzedonia, infatti, è la quinta partita in sole due settimane, facendo alzare di nuovo il livello di difficoltà come era capitato con Modena e Monza. E proprio come è successo con i brianzoli, i ravennati incroceranno un ex molto speciale, Luca Spirito, che come Orduna ha trovato al Pala De André il meritato trampolino di lancio, ritagliandosi uno spazio nel cuore dei sostenitori giallorossi.

La formazione gialloblù è reduce da una vera e propria battaglia nel posticipo di giovedì, dove a Siena è riuscita a piegare al tie-break l’ostica matricola Emma Villas. «Quest’anno tutti gli avversari sono forti – inizia il palleggiatore ligure – e nessun risultato è scontato. Quella toscana è una bella squadra, a cui la classifica non rende merito, che darà filo da torcere a chiunque. Noi abbiamo sofferto molto in ricezione, ma siamo stati bravi a stare concentrati e a rispondere punto per punto».

La Calzedonia di Grbic ha cambiato fisionomia durante l’estate, con tante novità in organico, la prima delle quali è rappresentata dall’opposto francese Boyer, mvp a Siena con 25 punti, che con Spirito forma una diagonale di tutto rispetto. Per il resto il sestetto finora ha previsto al centro Alletti e Solé, in banda i due iraniani Manavinezhad e Sharifi, e in seconda linea il libero De Pandis. Anche la panchina è ricca, con gli schiacciatori Savani e Marretta (Jaeschke torna nel 2019) e il centrale Birarelli rincalzi di lusso. «Molti di noi erano impegnati al Mondiale, per cui il processo di amalgama della squadra è cominciato tardi. Siamo ancora alla ricerca del gioco migliore, ma già nelle ultime partite l’intesa è cresciuta e dopo un avvio un po’ complicato mi sembra che abbiamo trovato la strada giusta».

Sulla via del gialloblù, però, si erge una Consar carica per il doppio successo negli scontri diretti. «Quando ho visto il suo roster ho capito subito che si sarebbe trattata di una squadra tosta sotto tutti i punti di vista. Ci attende una sfida durissima, in quanto può contare su un’ottima difesa, mentre al servizio è molto pericolosa. Ci vorrà la migliore Calzedonia, perché appena si molla un attimo si corre il rischio di venire “fregati”».

In maglia giallorossa due stagioni fa nella Bunge capace di sfiorare i play-off e di qualificarsi alla Challenge Cup, Spirito ha solo ricordi positivi di quella esperienza. «Dal direttore Bonitta ai membri dello staff rimasti, è un grande piacere per me incontrare tutti. Sarà anche l’occasione per abbracciare Goi e Raffaelli, ma anche Saitta e Russo, che ho conosciuto in nazionale». Quell’azzurro che il palleggiatore in cuor suo spera di riconquistare… «Ho ritrovato la giusta serenità, sono felice e sto bene. Adesso, però, il mio obiettivo è solo quello di migliorare – termina Spirito – e cercare di far giocare al meglio la squadra».

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