È un'Imolese formato gigante e domenica sfiderà la Juventus B

Rimini

IMOLA. Imolese con difesa solida, Imolese con attacco tutto da scoprire. Dopo il 5-3 con il Ravenna, le idee dei primi 50 giorni in rossoblù sembrano da cestinare viste le 5 reti segnate (2 su calcio piazzato, 3 su azione) e le 3 subite (tutte su azioni da fermo) da un’Imolese che, palla al piede, ha fatto vedere di poter fare male con giocate di qualità ed idee chiare in ogni zona del campo. E quando si parla di qualità, il primo nome che viene in mente è quello di Luca Belcastro che con le sue giocate ha aperto (assist a Lanini) e chiuso (super destro da fuori dopo fraseggio con Saber) la serata che ha dato all’Imolese la qualificazione al turno successivo di coppa Italia: «E’ stata una partita abbastanza dura e maschia – analizza il numero 10 dei rossoblù – nella quale abbiamo commesso qualche errore di troppo sulle palle inattive, sulle quali dobbiamo migliorare perché in campionato troveremo altre squadre come il Ravenna che ne fanno un punto di forza. Le partite di Coppa Italia sono state giocate in funzione del campionato: è stata una vittoria importante ma ora non vediamo l’ora che questo campionato cominci».

Contro i giallorossi Belcastro ha sfoderato le due specialità della casa (assist e gol di classe) mostrando come, anche in C, possa essere un fattore determinante come lo era stato nello scorso anno in D: «Ho cominciato la partita da seconda punta trovando poi la posizione migliore quando mi sono aperto giocando un po’ più basso: per il nostro tipo di gioco posso fare entrambi, siamo stati costruiti come squadra impostata sul tasso tecnico elevato perdendo qualcosa in fisicità. L’intesa con Giovinco e Lanini? Con Lanini è bastato uno sguardo per mettergli quel pallone dal quale è nato il primo gol, con Giovinco c’è un’intesa che viene dagli anni alla Juventus ed a Carrara».

Anni ai quali tutti gli ex juventini dell’Imolese torneranno domenica prossima quando l’Imolese sarà impegnata a Vinovo per un’amichevole con la Juventus B in una giornata particolare, visto che a qualche metro giocherà anche la Primavera allenata da Francesco Baldini, l’ultimo allenatore dell’Imolese prima di Dionisi ad aver affrontato il Ravenna.

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