L'alba della Nove Colli

Rimini

CESENATICO. Polenta, Pieve di Rivoschio, Ciola, Barbotto, Montetiffi, Perticara, Pugliano, Passo Siepi, Gorolo. Più si avvicina la Nove Colli, più per i fondisti la successione delle asperità romagnole diventa un mantra da ripetere all’infinito. E, ora, ci siamo. Domani, all’alba, scatterà la 42ª edizione di quella che può ritenersi, insieme alla Maratona delle Dolomiti, la principale manifestazione granfondistica del panorama nazionale e internazionale. Basti pensare che i 9mila pettorali messi a disposizione mercoledì 4 novembre, giorno d’apertura delle iscrizioni, sono stati bruciati in 4 minuti. E’ bastato, dunque, poco per raggiungere quota 12mila, tetto massimo posto dall’organizzazione. Fra questi, gente d’ogni età (compresi 765 ultrasessantenni) proveniente da ogni parte del mondo, con tutti i continenti dell’emisfero rappresentati, ad eccezione dell’Antartide. Gli stranieri sono 1.172, per un totale di 49 nazioni. A far la parte del leone i tedeschi, forti di 337 partecipanti, seguiti da svizzeri (247) e inglesi (106). Fra gli italiani, invece, lo scettro non spetta all’Emilia-Romagna, seconda con 1.817 iscritti, bensì alla Lombardia, che schiera 1.842 corridori.

Come sempre, la Nove Colli sarà una festa del ciclismo. Ieri si è aperta “Ciclo&vento”, fiera internazionale delle due ruote che animerà fino a stasera piazza Andrea Costa e viale Carducci. Nel pomeriggio, poi, le strade di Cesenatico si trasformeranno in un enorme circuito per bambini, ospitando la tradizionale Minigranfondo, al cui start (ore 15.30 alla Colonia Agip) interverrà anche Vittorio Brumotti, special guest di questa 42ª edizione. Il popolare campione di bike trial sarà presente tutto il week-end e alle 14 di oggi intratterrà i partecipanti col suo spettacolo di Road bike freestyle al Nove Colli Bike Show, allestito allo Stadio Moretti, dove avverrà la consegna del pacco gara. Per ritirarlo c’è tempo sino alle 20, esibendo il documento stampabile dal sito della Nove Colli previo inserimento di “username” e “password” utilizzati per le iscrizioni.

Domani, alle 6, dal Portocanale, il grande serpentone si muoverà verso l’entroterra, con partenze intervallate di tre minuti fra una griglia e l’altra. Dei 200 chilometri del percorso, i più temuti e attesi sono i 5 del Barbotto. In cima, i granfondisti troveranno un tifo da stadio, che li aiuterà, forse, a superare le insidie dell’ultimo chilometro al 18%, evitando l’onta del piede a terra. Per chi non ha ambizioni di classifica, da non perdere il ristoro di Perticara e quello “abusivo” di Ciola a base di birra e salsiccia.

Domani Rai Sport 1 (canale 57) garantirà la diretta dalle 11.15 alle 12.10, per seguire l’arrivo del vincitore, mentre su Rai Sport 2 è prevista una differita dalle 20.45 alle 21.45.

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