Gendarme arrestato per favoreggiamento

Rimini

SAN MARINO. Con l’accusa di favoreggiamento nei confronti dell’ex segretario di Stato Claudio Podeschi e della compagna Biljana Baruca, è finito in manette nella tarda serata di venerdì Mirco Mazzocchi, uno dei gendarmi addetto alla sorveglianza nel carcere dei Cappuccini.

La notizia è giunta come un fulmine a ciel sereno in Repubblica e ha colto di sorpresa persino il comandante della Gendarmeria Alessandro Gentili che si è detto all’oscuro di tutto.

I sospetti nei confronti di Mazzocchi sarebbero emersi durante la perquisizione subìta martedì scorso sia da Podeschi che dalla compagna all’interno della casa circondariale.

In base all’accusa, il vice brigadiere avrebbe fornito alcuni strumenti di comunicazione che permettevano ai due detenuti di comunicare tra di loro e anche con l’esterno.

Così per Mazzocchi è scattato l’arresto, rinchiuso ironia della sorte, proprio in quella struttura dove per diverso tempo ha sorvegliato gli altri. Lo scorso 25 marzo, tra l’altro, in occasione della festa delle milizie, al vice brigadiere era stata conferita la medaglia di anzianità di seconda classe (in argento) per i suoi 18 anni di servizio.

L’avvocato di Podeschi e Baruca, Massimiliano Annetta (che con Stefano Pagliai compone il collegio difensivo) - raggiunto da San Marino Rtv - si è detto «esterrefatto dalla notizia» anche perché la difesa si era lamentata della perquisizione in carcere avvenuta in assenza proprio degli avvocati difensori. «Una perquisizione di cui formalmente ancora non sappiamo nulla, neppure se siano stati interessati i nostri clienti - sottolinea il legale -. Non sappiamo nulla neppure di questo arresto. Però se fosse stata accolta la richiesta di arresti domiciliari, il problema di comunicazione non ci sarebbe stato».

L’ex segretario di Stato Claudio Podeschi, fino a pochi anni fa esponente di spicco del partito democristiano, era stato arrestato il 23 giugno scorso con l’accusa di riciclaggio.

Il giudice Lamberto Emiliani ha fissato per il 14 agosto, in terza istanza, l’udienza per il ricorso presentato dagli avvocati di Podeschi e Baruca, contro la decisione del giudice di appello di convalidare la loro permanenza in carcere. Emiliani dovrà dunque stabilire se procedere (o meno) alla scarcerazione. E resta pure da capire che peso possa avere l’arresto del vice brigadiere Mazzocchi sulle decisioni del tribunale.

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui