Ecco la giornata di Napolitano

Rimini

SAN MARINO. Scatta il conto alla rovescia per l’arrivo del presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, sul Titano venerdì 13 giugno. Una giornata, commenta con la stampa il segretario di Stato per gli Affari esteri, Pasquale Valentini, che va a «coronare il percorso significativo» compiuto dalla Repubblica negli ultimi anni. E che «assume il significato di una riconquista del rapporto» cui lo stesso Napolitano ha contribuito dimostrando «sempre grande attenzione» verso San Marino. Anche per questo, e come richiesto dai Capitani reggenti, aggiunge l’ambasciatore d’Italia sul Titano, Barbara Bregato, la sua non sarà una visita ufficiale, bensì una visita di Stato, dunque con due momenti particolari: una colazione che si terrà a Palazzo Kursaal e l’omaggio di fronte a Palazzo Begni all’ara dei volontari. In Repubblica fervono intanto i preparativi per l’arrivo del Capo di Stato italiano. Napolitano atterrerà all’aeroporto di Rimini venerdì 13 giugno intorno alle 10 di mattina per poi partire alla volta del Titano. Al confine di Dogana ci sarà la staffetta tra la scorta italiana e quella sammarinese e un primo saluto del presidente ai cittadini. Il corteo, debitamente protetto dagli uomini delle polizie dei due Stati, salirà lungo la super strada dove già sventolano i vessilli tricolori e biancazzurri verso Piazza della Libertà, dove Napolitano riceverà gli onori militari e il primo vero bagno di folla sammarinese. Il capo di Stato entrerà quindi a Palazzo Pubblico: nel salottino degli scrutini si terranno i colloqui politici e lo scambio di doni e delle onorificenze. Massimo riserbo sui regali per il presidente, ma Bregato e Valentini garantiscono che saranno una «bella sorpresa». Ultimo atto a Palazzo Pubblico l’udienza nell’Aula del Consiglio grande e generale, debitamente preparata, con i discorsi dei Capitani reggenti, Valeria Ciavatta e Luca Beccari, e del capo di Stato italiano. Si scenderà poi verso Palazzo Begni per l’omaggio all’ara dei volontari mentre la visita si chiuderà a Palazzo Kursaal con la colazione. Insomma tutto preparato nei minimi dettagli. In forse per ora rimangono solo un incontro tra Napolitano e la stampa e la presenza della moglie Clio. La gestione della sicurezza è affidata al comandante della Gendarmeria, Alessandro Gentili. Nei giorni scorsi il capo della sicurezza del Quirinale ha effettuato un sopralluogo lungo il percorso e «la parte italiana - sottolinea Bregato - si è detta soddisfatta della collaborazione offerta da San Marino. Il presidente tiene a che la visita si svolga nella massima sicurezza, ma in un clima molto sereno, semplice, di calore». D’altronde il Titano aspetta da 24 anni la visita di un Capo di Stato italiano, l’ultimo fu Francesco Cossiga nel giugno del 1990. E «non sarebbe stata possibile - sottolinea l’ambasciatore - se i rapporti bilaterali non fossero come sono attualmente. E’ il coronamento di un percorso e ci saranno altri frutti importanti». Solo negli ultimi due anni, ricorda il titolare degli Esteri, sono stati firmati e ratificati diversi accordi, un biennio dunque «senza precedenti», dalla firma dell’accordo contro le doppie imposizioni nel giugno 2012 fino al decreto di uscita dalla black list dello scorso febbraio.

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