Polisportiva, rieletto Giuseppe Solfrini

Rimini

RICCIONE. Centinaia di persone hanno atteso in coda anche per oltre 2 ore, per poter votare il presidente della Polisportiva e il direttivo. A trionfare giovedì sera al Play Hall è stato Giuseppe Solfrini: hanno votato in 1.377 (642 per delega) su 3.474 aventi diritto, 853 voti per la lista Solfrini “Lo Sport per tutti” e 514 per la lista “Quelli della Polisportiva” di Alessandro Casadei. In fila davvero un pubblico eterogeneo, poche tute e scarpe da tennis, molti esponenti della politica, arzilli vecchietti, molti che sventolavano la delega di voto da esercitare. Anche i campioni Simone Sabbioni ed Elisa Celli, hanno atteso pazientemente il loro turno. Alcuni hanno intonato anche cori da stadio “c’è solo un presidente”. Le urne si sono aperte alle 21.40 ma già prima tanti erano in coda. «Sono arrivato alle 20.30 e ho votato alle 22.30», spiega un tesserato. Le schede bianche sono state 5, stesso numero anche le nulle. Per effetto del voto, risulta eletto oltre al presidente Solfrini il consiglio direttivo, che è formato da Karl Fredrick Pandolfini, Stefano Barosi, Silvia Serafini, Claudio Passuti, Giorgio Gori, Paolo Gallo, Gianandrea Valmarana, David Diego Passerini, Maurizio Borgognoni, Gordon Morganti, Antonio Culicetto, Paolo Semprini, Guido De Paoli, Moreno Villa, Giuseppe Uguccioni, Tatiana Feletti, Manuel Mancini, Antonio Manzo.

 

 

RICCIONE. Giuseppe Solfrini è il vincitore delle urne e da presidente uscente si è guadagnato il mandato per altri 5 anni.

Solfrini cambierà qualcosa rispetto al passato?

«Chiaramente dei cambiamenti ci saranno, ma nel segno della continuità. Non ci saranno degli stravolgimenti, andremo a migliorare alcuni aspetti sui quali abbiamo ricevuto delle critiche costruttive, con progetti da condividere».

In queste settimane la rivalità ha portato ad alzare molto i toni della discussione, adesso?

«Ci aspetta un grande lavoro per ricucire e ricomporre le divisioni che si sono create a seguito della “campagna elettorale” molto aspra e dolorosa. È stato ribadito anche la sera dell’elezione: che chiunque vinca dal giorno dopo si dovrà preoccupare di riportare l’armonia con tutti, indipendentemente dalla propria espressione di voto. L’armonia è un patrimonio della Polisportiva da tutelare, sarà l’obiettivo principale».

In particolare, la prima cosa da fare?

«Agire sui rapporti tra Polisportiva e società affiliate al fine di condividere obiettivi comuni con la massima trasparenza. Questo è un aspetto su cui lavorare da subito».

In questi giorni si è parlato anche del programma da sviluppare anche nell’immediato futuro...

«Interverremo sugli impianti per renderli in alcuni casi più funzionali, come con la copertura della piscina esterna. Stiamo lavorando per introdurre nuove discipline, inserendo nella Polisportiva la scherma e la scuola di ciclismo, sulla scia del successo registrato dalla scuola calcio. Compatibilmente con gli spazi che avremo a disposizione: stiamo già discutendo con l’amministrazione per l’individuazione. Andremo a definire meglio il rapporto con il palazzetto Play Hall per sviluppare progetti futuri di rilancio della struttura».

Solfrini si sente di dire qualcosa?

«Lo dico a tutti i dipendenti e collaboratori: possono stare sereni, indipendentemente dalle loro idee su una o su l’altra lista non ci saranno conseguenze con nessuno. La Polisportiva è di tutti, e tutti i riccionesi si devono sentire come a casa loro».

Lunedì alle 21 si terrà il primo ufficio direttivo per l’ufficializzazione delle cariche.

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