Rifiuti, sono ancora troppi i furbetti

Rimini

RIMINI. Mobili vecchi, televisioni e materassi a cielo aperto e rifiuti fuori dai cassonetti, o gettati in quelli sbagliati. Impegnarsi nella raccolta differenziata e rispettare le regole per qualcuno è ancora troppo faticoso. In realtà c’è chi è molto bravo, ma poi chi fa il furbetto rovina un po’ tutto. Per fortuna i primi sono la maggioranza: il 63,5 per cento di raccolta differenziata dimostra che i riminesi sono abbastanza virtuosi in materia di rifiuti, ma non mancano le situazioni critiche e di degrado in alcune zone della città. Ci sono cittadini (e pure turisti) che non rispettano le regole e ignorano l’ordinanza comunale in vigore dal 24 maggio 2013. Il documento sancisce che va effettuato un corretto smaltimento dei rifiuti e impone agli utenti di non abbandonarli e di collocarli negli appositi contenitori. Chi non rispetta le regole è punibile con una sanzione di 50 euro, anche chi getta “a caso” i rifiuti sbagliando cassonetto. Ma sono ancora troppi gli indisciplinati. Lo dimostrano i dati forniti dall’assessore all’Ambiente Sara Visintin in seguito alla riunione effettuata martedì scorso con Guardie ecologiche, Polizia Municipale e Servizio ambiente. «Nel 2014 sono stati fatti 327 verbali dalle Guardie ecologiche volontarie - afferma Visintin - relativi soprattutto all’abbandono di materiale ingombrante, che è in aumento, mentre è diminuito il materiale edile abbandonato. Ci sono in particolare zone molto critiche come il centro storico e le zone di passaggio, continuiamo ad esempio ad avere problemi nella zona di via Ceccaerlli dove è praticamente costante l’abbandono di rifiuti e l’errato conferimento».

Le segnalazioni spesso arrivano anche a Hera, le informazioni vengono girate alle Guardie ecologiche che fanno partire i controlli sul posto e verbalizzano, infine la Municipale, dopo una serie di verifiche, spedisce a casa le multe. «Ad ottobre erano circa duecento i verbali consegnati ai cittadini che non hanno rispettato le regole - spiega l’assessore all’Ambiente - l’obiettivo non è fare la multa, ma che la gente apprenda in modo corretto come vanno conferiti i rifiuti, a volte sono gli stessi cittadini che controllano e collaborano con le guardie ecologiche».

«Esistono situazioni pesanti - conferma il responsabile delle Guardie ecologiche - e zone davvero sporche. Se troviamo i responsabili in flagrante facciamo subito il verbale da 50 euro, se no cerchiamo tra i sacchi di rifiuti abbandonati documenti o tracce per risalire ai trasgressori. Una delle zone più degradate è quella di via Praga e via Lago Maggio, soprattutto in estate. Mentre in centro qualche giorno fa abbiamo trovato dei mobili abbandonati in via Ceccarelli; degrado evidente anche in via Italo fiori e via Fracassi. Facciamo 7 uscite al mese di controllo e troviamo sempre qualcosa che non va. Va detto inoltre, che il fatto che Rimini sia una città turistica, nella stagione estiva aumenta le situazioni di degrado nella zona mare dove la produzione di rifiuti cresce, ma non viene conferita in modo adeguato».

 

 

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