Folle di gelosia lo accoltella alla gola

Rimini

 

RIMINI. Lo accoltella alla gola e, prima di allontanarsi, con lo stesso coltello insanguinato, squarcia anche due gomme dell’auto del rivale. Con l’accusa di tentato omicidio è finito in manette l’altra sera Salvatore Zuccaro, 49 anni, leccese residente a Rimini, banconista in un negozio di ricambi sanitari (è difeso dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri). L’aggressione risale alle 21.30 di giovedì scorso è avvenuta nella zona della piazzetta Dossi a Viserba.

Il ferito, un 55enne di origine foggiana residente a Bellaria, è ricoverato in ospedale: la prognosi è riservata, ma non è in pericolo di vita. I due si sono affrontati davanti all’abitazione del feritore: si erano dati appuntamento là, per il secondo incontro chiarificatore della giornata. Si erano già visti e avevano discusso tra loro nel tardo pomeriggio. Argomento della controversia, una donna. La quarantaduenne compagna e convivente del leccese che per un periodo avrebbe intrattenuto una relazione sentimentale con l’altro. «Fattelo raccontare da lei se ci vediamo o no e quello che vuole fare della sua vita», era stata la risposta del foggiano. E’ quello che l’altro ha fatto una volta tornato a casa. Poi però, dopo aver parlato con la convivente, ha richiamato il rivale per fissare l’incontro serale. Vive in un’abitazione al piano terra e stava cucinando all’aperto: quando ha visto avvicinarsi l’auto dell’altro, stava tagliando le cipolle. Si è avvicinato con il coltello nelle da cucina nella mani e un’aria minacciosa. Il 58enne si sarebbe avvicinato invitandolo a comportarsi da uomo. Tra i due è scoppiata una lite, forse una colluttazione. Zuccaro ha sferrato la coltellata alla gola e poi, dopo aver sfregiato le gomme, si è allontanato a piedi verso l’abitazione di una vecchia amica. Nel tragitto si è disfatto del coltello, gettandolo in un tombino. L’uomo ferito, tenendosi una mano premuta sul collo, si è diretto invece nel bar di fronte: ha cominciato a perdere sangue ed è stramazzato a terra. E’ stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale. I familiari hanno chiamato Zuccaro, a sua volta sotto choc, ma a convincerlo a costituirsi è stata la telefonata di un sottufficiale dei carabinieri: «Salvatore, non fare altre sciocchezze». Gli investigatori dell’Arma avevano già ricostruito l’episodio ed erano sulle sue tracce. Si è presentato in caserma, a Viserba, dopo pochi minuti ed è stato arrestato su disposizione del pm Paolo Gengarelli. Oggi, davanti al giudice, se lo riterrà opportuno, potrà fornire la propria versione dei fatti. Il pm Gengarelli oltre alla convalida ha chiesto un incidente probatorio per accertare la gravità della ferita.

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