Permessi disabili, per i furbetti è finita

Rimini

RIMINI. E’ una delle vergogne di Rimini e non solo: l’utilizzo sfacciato e indiscriminato dei pass per disabili. Al di là dei sacrosanti diritti di chi ne ha veramente bisogno, è sotto gli occhi di tutti l’inciviltà di chi ne approfitta. Il Comune prepara un giro di vite, portando da cinque a due le targhe da legare a vita a ogni permesso.

Il fatto. Il tema è delicato, inutile fare finta di niente: la necessità e il diritto di muoversi e raggiungere la propria abitazione, i centri di cura, negozi, locali. Tutto. A maggior ragione se una persona ha difficoltà a muoversi. Allo stesso tempo è sotto gli occhi di tutti che il centro storico a ogni ora del giorno è più affollato di una strada statale: auto, camion, furgoni. Il Comune ha avviato da tempo un dialogo con le associazioni di categoria per mettere a sintesi un regolamento che possa mettere ordine nel caos dei permessi e degli accessi. Il tema è quello degli orari, ma non solo: i corrieri che svolgono anche servizio postale, di fatto non hanno limiti, basta avere una busta nel “baule” in mezzo a pacchi e scatoloni e il semaforo è sempre verde.

“Pass che ti pass”. Ecco. Oltre all’invasione dei furgoni, sull’esempio di altre amministrazioni, Palazzo Garampi sta lavorando a un piano per mettere un po’ d’ordine nell’universo dei pass per disabili, il contrassegno arancione che apre le porte del centro storico a chi ne ha effettivamente bisogno, ma anche a una marea di insopportabili furbi. Come è possibile? Facile: l’inciviltà delle persone non la scopriamo certo oggi. Come si può fare? Rendere la vita meno facile.

Allo stato attuale, ogni persona disabile ha un pass abbinato a cinque veicoli: cinque targhe, quindi. Nelle prossime settimane, fra settembre e ottobre, proporrà un nuovo regolamento, con l’obiettivo di ridurre il numero di targhe a disposizione da cinque a due. Ad esempio Bologna all’inizio dell’anno è passato da dieci a due.

Attualmente sono 4.672 i permessi per disabili autorizzati, il che si traduce in numero potenziale di pass tra i 15 e i 16mila.

Il commento. «Oltre a queste modifiche - spiega l’assessore Jamil Sadegholvaad -, procederemo in autunno a una serie di verifiche e di controlli da parte della polizia municipale perché quello che si vuole punire è l’uso da parte di chi non ha nessun diritto; chi pensa di essere più furbo degli altri e invece compie un atto deprimente e vergognoso, andando a ledere proprio le persone davvero in difficoltà».

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