Paura in volo, Boeing colpito dal laser

Rimini

RIMINI. «Lo avevamo individuato e solo per un soffio è riuscito a sfuggire. Ma non dorma sonni tranquilli. Intensificheremo i servizi e sicuramente farà la fine degli altri che abbiamo già denunciato». Tentato disastro colposo. Questa l’ipotesi di reato che potrebbe essere contestata allo sconosciuto che sabato sera ha abbagliato il comandante di un Boeing 737-800 colpito in fase di atterraggio al Fellini.

E’ successo a cavallo delle 23,30 mentre il pilota alla cloche del “737” della compagnia russa Transavia carico di passeggeri, proveniente da Amsterdam, in fase di avvicinamento all’aeroporto di Miramare, è stato “bombardato”. Il comandante, accecato dalla luce, come dimostrano i tracciati della torre di controllo, ha perso per un attimo quota ma poi è atterrato normalmente. Nessun problema neanche per i passeggeri se non quello causato dall’improvviso vuoto d’aria. E’ stato il personale della stessa torre a dare l'allarme (non sarebbe la prima volta questa estate) raccolto dall’elicottero dell’Elinucleo dei carabinieri di Forlì, già in volo sulla Riviera per un servizio di controllo ad hoc della costa. E’ così scattata subito la caccia al cecchino che ha continuato a “sparare” anche dopo aver colpito il “737”. Una prova di sfrontatezza che potrebbe costargli cara. L’equipaggio di “Fiamma”, questo il nome in codice del velivolo dell’Arma, infatti, ha individuato sulla spiaggia tra Riccione e Misano, la postazione da dove il laser abbagliava e si è lanciato alla “cattura” del cecchino, mancando l’obiettivo per un soffio. Gli elementi raccolti, però, potrebbero essere sufficienti a disarmare l’incosciente armato di un raggio molto più potente, secondo quanto scritto nella relazione di servizio dal pilota dell’elicottero dei carabinieri. Armi micidiali che si possono acquistare in tutti i negozi etnici, la cui vendita in Italia è illegale dal 2008. Una settantina di pezzi sono stati sequestrati anche la scorsa settimana dai carabinieri della compagnia di Rimini in un negozio gestito da un commerciante originario del Bangladesh a Borgo Marina. Incredibile ma vero: per abbattere un aereo possono bastare appena 5 euro.

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