Provincia, il Pd lancia Andrea Gnassi

Rimini

RIMINI. Il Pd lancia Andrea Gnassi alla guida della nuova Provincia. Lo ha deciso all’unanimità ieri pomeriggio l’assemblea dei sindaci.

Il segnale. Nell’intervista rilasciata al Corriere Romagna un paio di giorni fa, al ritorno da un vertice con i colleghi dell’Emilia Romagna, il primo cittadino del capoluogo, Andrea Gnassi, ha detto con una certa forza che i mutati scenari regionali, impongono all’area vasta riminese un nuovo rapporto di forza con i territori vicini di casa e non solo. Troppe e troppo importanti le partite in campo, da affrontare discutendo con Bologna che diventa Città metropolitana e al timone chiamerà il sindaco del capoluogo: giusto per fare un “piccolo” esempio. Le questioni nelle quali mostrare i muscoli sono le solite ben note: sanità, aeroporto, mobilità, trasporti, sistema delle fiere e dei congressi.

Ride. Ecco. Alla luce di quanto detto, scritto e letto, ora analizziamo quanto è successo ieri pomeriggio. Il segretario provinciale del Partito democratico, Juri Magrini, ha riunito i propri sindaci per cominciare a preparare la nuova Provincia.

E’ infatti ampiamente noto che l’ente guidato finora da Stefano Vitali è stato sacrificato sull’altare della rottamazione e quindi passa dallo status di “elettivo” a quello di “secondo livello”. Entro l’8 settembre i partiti o le coalizione devono presentare un candidato presidente (scelto fra i sindaci) e poi il 28 settembre si vota. Chi vota? Sindaci e consiglieri comunali.

Al momento dell’addio, Vitali, che ancora gestisce la fase di transizione da volontario della politica, in attesa di tornare alla Papa Giovanni XXIII, aveva chiesto una candidatura che mostrasse l’unità del territorio riminese. Ecco allora che si pensò a Stefano Giannini (Pd) da Misano Adriatico. Nulla da dire, a parte il fatto che le colleghe di Riccione (Renata Tosi) e Coriano (Mimma Spinelli) nelle scorse settimane lo hanno lanciato come graditissimo al centro destra. Fuga in avanti che ha raffreddato un po’ tutti.

E si è arrivati a ieri. Quando il segretario Magrini al termine del suo ragionamento ha proposto la candidatura di Andrea Gnassi, il sindaco del Comune capoluogo, quindi, il più visibile. «I sindaci diventano protagonisti del nuovo ente - ha detto Magrini -. La nostra è una scelta politica chiara, bisogna ripartire dalle istituzioni, pensiamo al tema dell’aeroporto e della fiera, quella del sindaco del capoluogo è la proposta migliore che permette al territorio di essere rappresentato in uno scenario in cui Bologna diventa Città metropolitana».

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