Rapina violenta, anziana gravissima

Rimini

 

RIMINI. Il primo l’ha colpita alla testa, ferendola e facendola cadere. Il complice ha cercato di sfilarle la borsetta desistendo dal tentativo perché era infilata a tracolla. E’ il flashback della feroce rapina di cui domenica pomeriggio è rimasta vittima una pensionata riminese. E.B, 80 anni, ora è ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Terapia intensiva dell’Infermi. I delinquenti le hanno fratturato una clavicola ma, soprattutto, provocato un trauma cranico con conseguente ematoma cerebrale che desta molte preoccupazioni.

Devono aver pensato si trattasse di un obiettivo facile i due malviventi (carnagione bianca, 25 anni l’età apparente) che ora sono attivamente ricercati dai carabinieri. La loro ignobile aggressione, infatti, è stata ripresa nei minimi dettagli dalla telecamera a circuito chiuso del ristorante “Il Veliero” di via Tripoli di Andrea Olivieri. Il Cd con la registrazione è nelle mani degli investigatori dell’Arma. Video che racconta la storia agghiacciante di una delle aggressioni più brutali consumate in zona ai danni di una donna, per di più di età così avanzata.

L’agguato. La pensionata entra nel mirino dei due banditi a cavallo delle 18,15 mentre si trova sul marciapiede di viale Tripoli dove cammina appoggiandosi alla stampella, strumento diventato necessario per i postumi di un ictus che l’ha colpita alcuni mesi fa ma che non le impedisce di vivere da sola nella sua casa di viale Libia. Strada che inizia ad essere decisamente trafficata da auto, moto, pedoni di ritorno dal mare. Presenze che però non scoraggiano i due delinquenti. E.B. è davanti al civico 218 quando i malviventi, in sella a due biciclette, pedalano con direzione mare monte, entrano in azione, alle spalle della pensionata. Il primo la colpisce alla testa con un corpo contundente. La pensionata barcolla e poi si accascia. E’ a terra in una pozza di sangue quando arriva il secondo bandito che mette le mani sulla borsetta. Ed inizia a tirare. Non riesce però a portarla via perché l’anziana, molto previdente, come fa sempre quando esce, l’ha messa a tracolla. E questo nonostante nel portafoglio abbia solo i documenti e 10 euro. Il secondo aggressore capisce che deve mollare la presa e darsela a gambe: la strada nasconde la ferita agli automobilisti in transito, ma per fortuna ci sono diversi pedoni che con le loro grida costringono gli aggressori a darsela a gambe. Da questo momento in poi è un susseguirsi di azioni per prestare aiuto alla sventurata. Qualcuno chiama il 118 e il 112.

La svolta alle indagini. I soccorsi sono in pieno svolgimento e i carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze, quando arriva Andrea Olivieri che deve aprire il ristorante; avvicina subito i militari e li informa di essere dotato di un sistema di videosorveglianza. Ecco così che le facce della coppia di rapinatori (lo scippo diventa automaticamente tentata rapina impropria) finiscono sui terminali dei carabinieri. La loro cattura potrebbe essere questione di pochi giorni, forse solo di ore.

 

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