«Furti mirati e su commissione»

Rimini

 

RIMINI. Furti mirati, commessi da persone esperte. I commercianti del centro storico si sono fatti un’idea sui colpi subiti da diverse attività negli ultimi giorni. La titolare della pelletteria derubata nella notte tra domenica e lunedì ritiene che «si possa trattare di furti su commissione a giudicare dalla merce scelta; dobbiamo ancora fare un inventario ma il danno è stato notevole». La presidente del consorzio Down town Rita Marzi è rimasta allibita. Nella stessa notte i ladri hanno agito nella galleria di via Mentana (dove si trova il suo negozio) e si sono introdotti nel centro scommesse, aperto di recente, rubando computer e tre televisori, uno dei quali da cinquanta pollici. «Nella nostra galleria - commenta - non era mai successo niente di cosi eclatante. Di sicuro quelle che colpiscono sono persone preparate. Hanno tagliato tutto, annullato l’antifurto e i condomini non si sono accorti di niente. Solo al mattino abbiamo trovato il disastro. Ultimamente non gira della bella gente a Rimini e non dobbiamo meravigliarci se accadono certe cose». Come ogni mattina, Rita Marzi apre il negozio di buon ora e infatti lunedì è stata la prima ad arrivare e ad accorgersi di quello che era successo. «Quando ho visto le vetrine divelte - aggiunge - ho chiamato i carabinieri. Mi hanno spiegato che la stessa notte c’erano stati altri furti. La situazione purtroppo è questa. Cosa ci dobbiamo aspettare in estate, quando la popolazione aumenta e tra i tanti arriva anche gente di malaffare? Come commercianti temiamo il problema anche se abbiamo la vigilanza privata e l’antifurto. E poi i danni materiali che lasciano le spaccate sono tanti». In queste ultime ore i commercianti della galleria Mentana si sono confrontati sulla possibilità di installare delle telecamere ma devono prima sentire il parere del condominio. «Noi chiudiamo alle 8 - sottolinea Marzi - ma anche per chi vive nel palazzo potrebbe essere positivo dato che rientrare la sera col rischio di fare certi incontri sarebbe certamente spiacevole. Non so quale altra soluzione si potrebbe adottare per scongiurare certi episodi. Non è giusto vivere in una situazione del genere». Appena pochi giorni prima dei colpi alla sala scommesse e alla pelletteria, dei malviventi hanno provato a sfondare la vetrina di Massimo Rebecchi, in via Garibaldi, a colpi di mazzate. Il vetro è stato danneggiato in maniera pesante ma non è stato completamente sfondato. Probabilmente qualcosa ha fatto desistere i balordi dal completare il “lavoro”. Alcune settimane fa era toccato, sempre in via Garibaldi, alla boutique Borgia, che si trova a pochi passi da porta Montanara. Forzando la porta di accesso sul lato di via Bonsi, i malviventi si sono introdotti nel negozio e lo hanno svuotato completamente, arrecando un danno da oltre 50mila euro. Qualche mese prima, a fine gennaio, era toccato alla libreria Feltrinelli e alla cartolibreria La Nuova di corso d’Augusto. In questi casi i ladri avevano addirittura sfondato la parete di attività confinanti e rubato la cassaforte.

 

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