Ponte di Tiberio, parte la rivoluzione

Rimini

RIMINI. Ci siamo. Anzi: ci risiamo. Parte l’operazione liberiamo il Ponte di Tiberio dallo smog e dalle automobili. Il Comune accoglie la richiesta della gente del borgo e comincia a dettare tempi e progetti. Va detto, non sarà semplice: soprattutto senza poter contare su un ponte di collegamento tra nord e sud. Tutto ruota intorno allo sfondamento di via Tonale. L’intera operazione parte in settembre e si conta di fermare le vetture nel 2015: il sogno era di farlo già dopo l’estate, troppo presto.

Il fatto. Il Ponte di Tiberio quest’anno compie 2mila anni. E ogni sindaco ha sognato di liberarlo dalle auto. Difficile, però. I vecchi progetti di deviare il traffico attraverso una costola di asfalto ai margini del parco, si sono alla fine scontrati con costi eccessivi e ostacoli urbanistici. Ora ci si riprova. Ieri sera il sindaco Andrea Gnassi (Pd), nella sala del Buonarrivo in Provincia, ha partecipato a un incontro pubblico promosso dall’associazione attività economiche del Borgo e dalla Società de’ Borg. Tema: la pedonalizzazione del Ponte di Tiberio.

Avanti tutta. Allora. Nella sua relazione, il primo cittadino è stato molto attento a evidenziare un particolare: non si sta parlando di pedonalizzazione pura e semplice, ma di un progetto di riqualificazione dell’area.

Ovviamente, tutto ruota intorno a flussi di traffico che non possono essere sottovalutati. Quando la precedente amministrazione ha provato a chiudere il ponte, anche solo per una mattina, a titolo sperimentale, è venuto giù il mondo e il blocco è stato rimosso nel giro di un battito di ciglia. Così, senza la possibilità di tracciare nuove strade o costruire ponti, è basilare lo sfondamento di via Tonale sulla Statale (i lavori partono a settembre). L’idea, è chiaro, è quella di creare una valvola di sfogo a un flusso che non potrà più tagliare in due la città “calpestando” il monumento romano. Allo stesso tempo pure l’asse di via Roma deve subire un processo di fluidificazione. Non sarà semplice, anche perchè il Comune conta di cambiare le abitudini di chi si mette al volante e tutto il resto viene dopo.

Più Borgo al Borgo. Intanto si mette mano a piazzale Vannoni: una nuova rotatoria segnerà l’accesso al Borgo, due semafori saranno eliminati, mentre in via Tiberio è previsto un parziale doppio senso di marcia. L’area di sosta sarà ampliata, per arrivare a 360 posti auto, 140 in più degli attuali.

Il bacino del ponte non sarà lasciato a se stesso. Si punta a una riqualificazione e alla valorizzazione dei percorsi del parco Marecchia e la creazione di un’area spettacolo.

Le banchine tra il Ponte di Tiberio e il Ponte dei Mille saranno abbellite fino ad assumere il rango di “passeggiata pedonale”: si ipotizzano passerelle di collegamento fra le due sponde del porto canale. Come sempre, in questi casi: il confronto è aperto a ogni suggerimento da parte di cittadini e operatori.

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