Influenza, picco atteso a fine mese. Ma a Rimini per le farmacie è già super lavoro

RIMINI. Le feste in famiglia, le rimpatriate e qualche stravizio all’aria aperta in più figlio delle scuole chiuse lasciano il retrogusto amaro dei primi malanni di stagione e come sempre il nuovo anno si apre con il termometro in azione e una capatina in farmacia. Questo 2019 non fa eccezione, come riferisce il responsabile del servizio igiene pubblica di Rimini Francesco Toni «l’influenza è arrivata», ma per fortuna «la grande attività di prevenzione la tiene al momento sotto controllo e il picco vero e proprio si avrà solo a fine mese». La conferma viene anche da un mini-tour per le farmacie del territorio, dove a seconda delle zone di riferimento si registrano però diverse varianti: in qualche caso si registrano bronchiti e broncopolmoniti specialmente nei bambini.

Vaccinazioni boom

«Come Ausl, abbiamo promosso e coordinato la canonica campagna vaccinale preventiva scattata a fine ottobre, proseguita per tutto novembre e chiusa a ridosso del Natale (poi non serve più, perché l’organismo ci mette 15 giorni per reagire al farmaco) e devo dire che siamo soddisfatti dei risultati: abbiamo infatti consumato tutte le 55.000 dosi prese e distribuite fra i vari medici. E’ una buona quantità in una provincia come Rimini e il non aver avuto resi dimostra la sensibilità di una popolazione che quest’anno ha usufruito fra l’altro di vaccini nuovi, quadrivalenti e più protettivi: confidiamo in un buon ritorno in fatto di salute» rivela, spiegando come «l’autunno bello e le temperature abbastanza calde anche di questi tempi abbiano contribuito a far sì che a oggi la situazione sia positiva: l’influenza è arrivata, è in una fase di crescita e il picco arriverà a fine gennaio, ma si tratta per ora di casi nella norma. Non ci sono situazioni gravi e complicate, da ricovero in ospedale».

Le raccomandazioni

Il responsabile del servizio igiene pubblica ricorda quindi le fasce più a rischio: «La prima è quella degli anziani o comunque degli over 65 (anche se per l’Omsa oramai si diventa anziani a 75 anni) perché soggetti anche agli acciacchi dell’età. La seconda è quella delle persone con problemi di salute pregressi». Oramai viene invece quasi meno anche la contrapposizione bambini-adulti. «I piccoli ne sono soggetti soprattutto con la scuola, ma gli adulti fra cinema e palestra hanno oramai altrettanti canali di trasmissione» ancora Toni, che chiosa con le raccomandazioni del caso: «Questa influenza dura tre-quattro giorni e in questo periodo bisogna bere molto per idratarsi, stare a riposo al caldo, consumare frutta, verdura e molti agrumi e in caso di febbre prendere Tachipirina e farmaci antipiretici. L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia inoltre di lavarsi spesso le mani, perché il virus lo si trasmette anche con i fazzolettini. Se poi non si migliora, è consigliabile consultare il medico ed evitare assolutamente il fai da te».

Super lavoro nelle farmacie

C’è quella presa d’assedio per i piccoli e quella in cui dei bambini non si sente neanche parlare, il minimo comun denominatore è «super lavoro sì, ma il peggio deve ancora arrivare».

Ecco la sintesi del mini-tour fra le farmacie cittadine scattato da quella Comunale di via Euterpe, dove spiegano: «Siamo già in affluenza massima, anche se non c’è tantissima richiesta di antibiotici, quanto di farmaci antinfluenzali. I bambini sono ancora pochi, per loro ci aspettiamo il picco con il ritorno a scuola, per ora siamo ai primi raffreddori, raffreddamenti e mal di gola, anche perché abbiamo distribuito più vaccini di quelli prenotati: la gente ha risposto benissimo». Anche alla San Michele lungo via Circonvallazione Occidentale «farmacia piena, ma senza grossi picchi: a oggi la situazione è anzi più tranquilla degli altri anni».

Dalla Farmacia Cantelli di piazza Tre Martiri rassicurano: «Il trend è il solito, siamo nella norma e anzi forse al di sotto».

Tutto sotto controllo infine alla Farmacia Al Lido di Piazzale Tripoli («Dopo le feste c’è sempre un afflusso maggiore perché ci si incontra fra parenti ed è fisiologico che la patologia aumenti. Capita tutti gli anni, ma non abbiamo notato niente di diverso dal solito») e alla Vallesi lungo il Corso d’Augusto: «C’è molta gente malata, soprattutto di virus intestinali e di influenza, cominciata anche prima delle feste, ma tutto sommato è una situazione standard».

Newsletter

Iscriviti e ricevi le notizie del giorno prima di chiunque altro Clicca qui