Il Gruppo Focchi di Rimini conquista gli Usa. A New York "firma" un edificio di 10 piani

Il progetto
Destinata a diventare uno degli edifici più imponenti del quartiere con i suoi 55 metri di altezza, la struttura progettata dallo studio SHoP Architects, occuperà in totale 17mila metri quadrati, di cui 6mila destinati a uso commerciale e uffici e 8mila occupati da un centro di cure mediche. Lo spazio comune si estenderà dal settimo al decimo piano, con un ingresso sotterraneo e un altro al primo piano con un atrio a due piani. Gli uffici popoleranno i piani sottostanti, ad eccezione del quarto che verrà adibito ad area lounge. Previsto anche un parcheggio sotterraneo capace di ospitare fino a 267 veicoli.
«È il secondo progetto che curiamo qui a New York» afferma Maurizio Focchi, amministratore delegato del Gruppo Focchi che per questo edificio ha messo a punto un sistema di vetrate con doppia pelle in lamiera di alluminio microforata all’esterno con moduli apribili e pinne vetrate serigrafate.
Alla conquista degli Usa
«Allo storico mercato del Regno Unito, che copre oltre l’85% del nostro prodotto 2018 – continua Maurizio Focchi – ora si affianca il mercato statunitense che, per la prima volta, supera quello italiano. La nostra forza sono i nostri dipendenti ai quali dedichiamo una particolare e continua attività formativa. Quest’anno sono state oltre 5mila le ore di formazione che abbiamo organizzato, soprattutto per i giovani, che costituiscono più del 30% del Gruppo. Anche grazie a loro per il bilancio 2018 avremo una crescita di circa il 50% rispetto all’esercizio precedente, superando così i 100 milioni di euro».
Quartier generale in Romagna
«Stiamo investendo molto in studi e ricerche nell’ambito del IOT applicato alle facciate e siamo impegnati con partner esteri e università italiane in importanti progetti europei di ricerca. A luglio abbiamo creato FBP- Future is a Better Place, la nostra nuova Energy Service Company, spin-off del Gruppo, per investire nella riqualificazione di edifici più sostenibili ed efficienti. La sfida – conclude Maurizio Focchi – è quella di trasferire conoscenze ed esperienze alle giovani generazioni che con entusiasmo e coinvolgimento le possano evolvere verso risultati sempre più importanti. Vogliamo realizzare una impresa che guardi molto lontano nel tempo. Un’impresa aperta e capace di cambiare, mantenendo sempre le proprie radici».