Rimini, va in tribunale per testimoniare e viene derubata del portafogli

Rimini

RIMINI. Va in tribunale per testimoniare e viene derubata. La disavventura è accaduta a una 48enne libera professionista, residente in una località della Valconca. La donna, chiamata a deporre in un processo, nel varcare la soglia del palazzo di giustizia di Rimini tutto si aspettava, tranne di subire un furto.

Figurarsi la sorpresa, quando, all’uscita si è accorta di essere stata derubata non soltanto del portafogli contenente soldi, bancomat, tessera sanitaria, bollette e documenti, ma anche di un anello appartenente alla figlia del valore di 400 euro euro e del libretto degli assegni.

«Non mi sono accorta»

L’episodio, accaduto nei giorni scorsi, è stato denunciato (contro ignoti) dalla diretta interessata ai carabinieri della stazione di Morciano di Romagna e la notizia di reato è approdata in Procura all'attenzione del magistrato. La donna non si è accorta di nulla, ma assicura di non avere mai lasciato incustodita la borsa: «Durante l'attesa mi è venuta vicino parecchia gente e la borsa è senza cerniera: è stato un furto con destrezza». Nessuno sospetto, quindi.

Di certo le aule del primo piano del tribunale, dove si svolgono i processi penali, non sono frequentate solo da stinchi di santo: è già capitato in passato che qualcuno di stato derubato e fare le spese dei ladri è stato perfino qualche avvocato che si è ritrovato senza toga.

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