Atti sessuali con l’allieva 15enne, il giudice di Rimini dà l’ok a due anni: pena sospesa

Da prof a stagionale
Originario di una provincia limitrofa (vengono omessi i dettagli che possano rendere riconoscibile la parte offesa), il docente lasciò il carcere subito dopo l’interrogatorio (rimase in cella pochi giorni) per trasferirsi, agli arresti domiciliari, nell’abitazione dei suoi genitori. Dallo scorso mese di maggio era tornato libero con pochissimi vincoli, tra i quali il divieto di avvicinarsi e di comunicare con la ragazzina e l’obbligo periodico di presentarsi alla polizia giudiziaria. Durante l’estate ha lavorato come stagionale in una località turistica di montagna. Adesso è un uomo libero.
Secondo l’accusa il prof, da ottobre 2017 a gennaio 2018, avrebbe compiuto atti sessuali in diverse occasioni con la ragazzina quindicenne, sua allieva all’epoca dei fatti e quindi a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione e vigilanza. Nel capo d’imputazione gli era contestato anche lo scambio, attraverso Whatsapp, di messaggi audio e immagini di carattere sessuale. Contatti tanto inappropriati quanto espliciti, con la ragazzina di trenta anni più giovane. I genitori della minore parte offesa, intenzionati a costituirsi parte civile, si erano rivolti all’avvocato Alessandro Sarti, al solo scopo di proteggere la figlia, salvaguardarne salute e integrità psico-fisica. La stessa esigenza che li ha indotti ad accettare, ma soltanto a titolo di acconto e non di risarcimento definitivo, l’offerta economica dell’imputato, condizione ritenuta sufficiente dalla pm Bonetti perché la vicenda potesse chiudersi con un patteggiamento. L’accordo raggiunto tra difesa e accusa ha infatti escluso la parte offesa, secondo quanto previsto dalla procedura penale. L’imputato, a gennaio, nel corso dell’interrogatorio di garanzia (unica occasione che ha avuto per dire la sua) respinse con decisione l’accusa di aver fatto sesso con la ragazzina, che gli aveva inizialmente spalancato le porte del carcere: «Non ho mai avuto rapporti sessuali con lei, non ci siamo mai toccati, ma semplicemente scambiati messaggi che riconosco inappropriati».