Sesso in spiaggia in pieno giorno a Rimini, la gente li riprende con i telefonini

Rimini

RIMINI. Fanno sesso in spiaggia alla luce del sole e sotto gli occhi di alcuni curiosi, radunati a pochi passi, che riprendono la scena con i telefonini. A interrompere i due, un uomo e una donna che vivono a Rimini e dintorni, sono stati due poliziotti delle volanti.

La coppia era talmente appassionata che non si è neppure accorta dell’arrivo degli agenti. Il primo a ricomporsi è stato l’uomo. «Ci è presa voglia: non facciamo niente di male». In realtà sia lui - un trentanovenne residente in una località della provincia di Rimini - sia lei - una cinquantaduenne domiciliata in città - entrambi di origine lucana, sono stati denunciati a piede libero con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico.

Il fatto risale all’altra mattina, attorno alle 9.30 ed è avvenuto nella zona dello stabilimento balneare numero 57 di Rimini, all’altezza di piazzale Croce.

I primi a imbattersi nella coppia impegnata a fare sesso in spiaggia a una quindicina di metri dalla riva sono stati due signori che andavano a spasso con il cane. Da quel momento, in poi, all’operatore del centralino della questura sono arrivate altre chiamate tutte dello stesso tenore. Non tutti i presenti, però, si sono preoccupati di segnalare la circostanza alla polizia. Un gruppo di adolescenti, infatti, ha preferito riprendere con i cellulari i due adulti avvinghiati sulla battigia sulla battigia. Così chi non ha avuto l’“opportunità” di vederli dal vivo adesso può osservarli in differita nei vari filmati che girano su “Whatsapp”.

Denunciati due vandali

Gli agenti delle Volanti della questura, nel corso di ulteriori controlli in spiaggia hanno inoltre denunciato due cittadini nordafricani: Sono accusati di danneggiamento aggravato. Il titolare di uno stabilimento balneare di Rimini, intenzionato a prendere l’attrezzatura da surf da portare con sé per una vacanza all’estero, li ha sorpresi mentre compivano atti vandalici. Prendevano a calci le strutture dell’idromassaggio, la recinzione del parco giochi dei bambini e il muretto di cinta. Sono stati inoltre denunciati per resistenza a pubblico ufficiale: i due stranieri insofferenti e riluttanti al controllo hanno inveito nei confronti degli agenti e anche nei confronti di alcune donne presenti.

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