Ladro cerca di pugnalarlo al viso

Rimini

RIMINI. Affronta uno dei due ladri che stanno cercando di svaligiargli l’abitazione estiva. E nonostante questo sia armato di un grosso cacciavite con cui cerca di ferirlo al volto, lo gonfia di botte come una zampogna e poi lo consegna alla polizia. Il complice invece è riuscito a far perdere le proprie tracce ma la sua libertà avrebbe le ore contate. In manette, con l’accusa di rapina impropria aggravata finisce un cittadino albanese di 33 anni. A trasformare il furto in rapina la colluttazione e l’argenteria che gli agenti gli sfilano dalle tasche prima di affidarlo al personale del 118 che lo accompagna al pronto soccorso per essere visitato e medicato.

Una scena da film quella andata in scena domenica verso le 23, in una villa in via Rodella a Spadarolo. Protagonista una coppia sammarinese. Marito e moglie si trovano a Rimini perchè vogliono controllare la loro abitazione estiva visitata pochi giorni fa dai ladri che se ne erano andati con un televisore ed altri piccoli elettrodomestici. Stanno risalendo la Marecchiese in auto, quando il cellulare dell’uomo squilla. Non è una telefonata ma l’avvisatore acustico del sistema di allarme della casa entrato in azione per la possibile intrusione di qualche malintenzionato. Il 40enne pigia così sull’acceleratore e in una manciata di minuti è a destinazione. Un fascio di luce al piano superiore annuncia che qualche persona indesiderata è all’interno. La coppia decide comunque di entrare e vede due ladri in cima alla scala. Il 40enne, senza porsi troppi problemi, decide di affrontarli. Uno dei malviventi si dà alla fuga, il complice, quello che poi sarà arrestato e impugna un grosso cacciavite, per sfuggire al sammarinese cerca di colpirlo diverse volte al viso. La donna, che assiste atterrita alla colluttazione, ha la forza di chiamare il 113 e di chiedere aiuto. Il marito, nel frattempo, schivati i fendenti, riesce a mettere la mani addosso al ladro, dando con lui vita a un violentissimo corpo a corpo che lo vedrà uscire da vincitore. Riesce infatti a disarmarlo, a bloccarlo e consegnarlo alla volante dell’Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico nel frattempo arrivata. Agenti che prima delle manette devono pensare allo stato di salute del ladro. Non è messo molto bene fisicamente il 33enne; il corpo a corpo lo ha profondamente segnato tanto che i poliziotti sono costretti a chiamare un’ambulanza del 118 che lo trasporta al pronto soccorso dove verrà medicato per le molteplici contusioni riportate. Molto probabilmente la coppia di ladri è la stessa entrata in azione nei giorni precedenti e domenica voleva finire il lavoro iniziato.

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