Vaccini, a Rimini i bambini "sospesi" pagano comunque la retta

Rimini

RIMINI. Chi non frequenta il nido o la materna perché non in regola coi vaccini dovrà pagare comunque la retta del servizio. Accade a Rimini, epicentro del calo della copertura vaccinale negli ultimi anni e importante roccaforte dei No Vax. "Le famiglie dei bambini iscritti ai nidi e alle scuole d'infanzia comunali per l'anno scolastico 2018/2019 che non risultino essere in possesso del requisito di regolarità vaccinale, e quindi che non potranno usufruire del servizio come previsto dalla legge, saranno tenute comunque al pagamento della retta sin dal primo giorno di frequenza, così come già avviene per tutti quelli che per motivi vari non frequentano, ma mantengono il posto occupato" spiega una nota del Comune di Rimini. La giunta comunale nell'ultima seduta ha approvato l'aggiornamento delle norme per l'applicazione delle tariffe per i servizi educativi comunali per l'infanzia, andando a integrare il documento sulla base degli obblighi vaccinali previsti dalla legge Lorenzin, indispensabili per poter usufruire dei servizi. "Come noto - ricorda il Comune - la circolare interministeriale prevede che i bambini non in regola con gli adempimenti vaccinali non possano frequentare, ma possano comunque restare iscritti e mantenere il posto nei servizi educativi. Questo consentirà ai piccoli di poter essere immediatamente riammessi non appena si sia attestata l'avvenuta regolarizzazione della posizione". Il mantenimento del posto però "ha un costo per la collettività, sia in termini strettamente economici sia perché si impedisce ad altri bambini in lista di attesa di poter usufruire del servizio". Per queste ragioni la giunta guidata dal dem Andrea Gnassi "ha deciso di specificare nel regolamento per l'applicazione delle tariffe che anche le famiglie dei bambini non in regola con gli obblighi vaccinali saranno tenute al pagamento di una retta base, fino all'eventuale regolarizzazione". Resta, ovviamente, la "possibilità per le famiglie di ritirare in qualsiasi momento il bambino dall'asilo: nel caso il ritiro venga comunicato entro sette giorni dalla data di inizio prevista della frequenza non sarà dovuto alcun importo. 

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