Burioni chiude le vacanze dopo le minacce: "A Rimini tutto bene"

Rimini

RIMINI. Le minacce via web nei giorni scorsi sono rimaste solo parole (o post sui social). "Non si sono tradotte in nessun atto concreto", afferma il medico Roberto Burioni, che in questi giorni mentre era in vacanza a Rimini è stato oggetto di violente minacce sulla Rete per le sue aspre critiche al ministro della Salute, Giulia Grillo, sui vaccini. Giudizi negativi che peraltro Burioni ripete anche oggi. "Il ministro Grillo dice una cosa che mi lascia molto perplesso - afferma il medico -: imporre l'obbligo vaccinale in caso di emergenze epidemiche è come allacciarsi le cinture dopo un incidente stradale. L'obbligo serve a tenere alte le coperture evitando per l'appunto le epidemie, che vengono prevenute dai vaccini e non dalle autocertificazioni, che non proteggono contro le infezioni virali". Burioni chiude poi il suo intervento su Facebook con un accenno alle minacce dei giorni scorsi. "Lascio Rimini solo perché sono terminate le mie vacanze al mare, che ho peraltro prolungato rispetto al previsto- spiega il medico- vacanze che sono state piacevolissime per me e per la mia famiglia. Non ho ricevuto a Rimini alcuno sgarbo, ma solo attestazioni di stima e di affetto. Le minacce web non mi hanno fatto piacere ma non si sono tradotte fortunatamente in nessun atto concreto, anche solo verbale". 

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