Bambini sui binari giocano con la vita a Misano, stop ai treni dopo la grande paura
MISANO ADRIATICO. Un gioco incosciente o il tentativo di emulare qualche ragazzino più grande, di quelli che si fanno i selfie con il telefonino davanti al treno in corsa? Qualsiasi fosse la ragione che li ha portati sui binari della stazione di Misano Adriatico a sfidare la sorte ha messo a rischio la loro vita. Alcuni bambini si sono piazzati, poco dopo le 20, in attesa del treno rimanendo lì fino ad avvistare l’arrivo del convoglio e saltare con un balzo all’ultimo momento. Il divertimento? Fare ciao con la manina al macchinista e ai viaggiatori. E’ accaduto ieri sera al tramonto e chi li ha visti ha immediatamente dato l’allarme: erano, infatti, pronti a ripetere il “gioco”. Una signora, che li ha descritti come ragazzini dai cinque agli otto anni, ha cercato di dissuaderli e poi ha chiamato il numero di soccorso. Altrettanto hanno fatto quelli con il naso appiccicato al finestrino dei vagoni in transito. La circolazione ferroviaria è stata immediatamente bloccata in entrambi i sensi, e lo è rimasta per più di mezz’ora. Un attimo prima dell’arrivo delle divise i bambini sono scappati, facendo perdere le loro tracce. Dei genitori neppure l’ombra. Dopo la segnalazione i carabinieri di Misano, i colleghi del radiomobile di Riccione, in parallelo con gli agenti della polfer, hanno effettuato delle ricerche per rintracciarli lungo la ferrovia e nei dintorni. Li sono andati a cercare anche nei locali vicini alla stazione, ipotizzando che fossero sfuggiti al controllo dei genitori (a rischio denuncia per abbandono di minore). Niente. Solo quando è stato chiaro che non si trovavano più lungo i binari è stato dato l’ordine ai treni di ripartire. A passo d’uomo e azionando i segnali sonori di avvertimento ogni poche centinaia di metri.
Il precedente più recente
Poco più di due settimane fa e sempre in prossimità della stazione ferroviaria di Misano, la polizia municipale aveva sorpreso quattro giovani tra i 18 e i 21 anni, due camerieri stagionali e due turiste, intenti a immortalarsi con telefonino e macchina fotografica con il treno in corsa sullo sfondo. Una “moda” assurda che potrebbe avere contagiato in qualche modo anche dei bambini. O solo una coincidenza, nel giorno della notizia di una tragedia ferroviaria avvenuta in Calabria.