Nuova “moschea” irregolare. Il Comune di Rimini: adesso buttate giù tutto

Rimini

RIMINI. Il nuovo centro islamico in via San Nicolò è irregolare. Era già strato accertato e i lavori di ristrutturazione bloccati. Adesso arriva anche l’ordine di ripristinare i luoghi, eliminando le strutture costruite senza permesso. Nello specifico, un soppalco e pareti divisorie per realizzare i servizi igienici.

“Tirate giù tutto”

Con una propria ordinanza, il Comune ha ingiunto alla proprietà, al tecnico progettista e al presidente dell’associazione Al Tawhid - Centro Islamico di Rimini in qualità di detentore, di provvedere alla rimozione, con il conseguente ripristino dello stato dei luoghi, delle opere di ristrutturazione edilizia consistenti nel cambio di destinazione d’uso da funzione produttiva a funzione di tipo religioso realizzate presso l’immobile in Via San Nicolò 11.

Un’ordinanza di ingiunzione - recita una nota del Comune - che si configura come atto dovuto a seguito degli accertamenti avvenuti nei mesi scorsi nel corso dei quali è stata riscontrata la realizzazione di opere avvenute senza titolo. Con lo stesso provvedimento Palazzo Garampi ha stabilito in 120 giorni dalla data di notifica il termine perentorio per la rimozione.

Un po’ di storia

La moschea nel corso Giovanni XXIII doveva essere trasferita in via San Nicolò, un ambiente più ampio. Tutto è stato bloccato l’anno scorso, per via di un cambio di destinazione assente (da officina a luogo di culto). Un paio di settimane fa il consiglio comunale ha bocciato l’ordine del giorno di Gioenzo Renzi (Fratelli d’Italia) nel quale si chiedeva una variazione al Rue per regolamentare l’apertura dei luoghi di culto in zone più idonee. È nota infatti la battaglia di Renzi per allontanare la moschea da Borgo Marina, quartiere giudicato non adatto a gestire centinaia di persone riunite in preghiera. L’assessora all’urbanistica Roberta Frisoni ha motivato il no all’odg di Renzi, spiegando che negli strumenti urbanistici sarà prevista la funzione religiosa, inserendo la dotazione degli standard necessari, a «partire dai parcheggi».

“Tanto non mollo”

Alla luce dell’ordinanza relativa a via San Nicolò, Renzi sottolinea. «Va comunque sottolineato l’impatto della moschea sulla vita dei residenti e del quartiere, all’incrocio di due strade strette con marciapiedi minimi, per accogliere 300-400 persone, senza possibilità di parcheggi. Permane il problema del trasferimento della moschea collocata dal 2007 in una casetta di poco più di 100 metri quadrati a uso ufficio di corso Giovanni XXIII, in un’altra zona più idonea della città e in un immobile compatibile, per eliminare l’impatto di centinaia di musulmani che accedono sul Borgo Marina. Per questo chiedo di approvare urgentemente, la variante al Rue per regolamentare l’apertura dei luoghi di culto o moschee, stabilendo gli standard urbanistici, indici di affollamento, classificazione acustica, norme igienico sanitarie e di sicurezza, indicando possibili localizzazioni per evitare l’impatto sui residenti».

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