Si stringe il cerchio attorno al killer

Rimini

Si stringe il cerchio attorno al killer che ieri mattina ha ammazzato un 26enne nel parcheggio del Conad Agina di Misano. I carabinieri ieri hanno interrogato la moglie dell’assassino, che era alla guida dell’auto su cui il killer è scappato dopo l’omicidio, ma semplicemente come informata sui fatti: non è neppure indagata. Gli inquirenti sanno perfettamente chi è stato a premere per sette volte il grilletto contro il giovane albanese, Nimet Zyberi, padre di due figli piccoli e con la moglie incinta del terzo. Il problema è che però la caccia fino a ora non ha dato alcun esito. Per il momento non è stata neppure trovata l’auto dell’omicida. Intanto arrivano nuovi dettagli sul movente di un delitto consumato quasi a sangue freddo, in pieno giorno e davanti a decine di persone che entravano o uscivano dal parcheggio del supermercato di Misano Adriatico. La ragione della sparatoria starebbe in vecchie ruggini tra le due famiglie, quella dell’assassino e quella della vittima. Vecchi rancori mai sopiti che ieri sono esplosi in un terribile omicidio. Esclusa l’ipotesi del regolamento di conti nell’ambito dello spaccio di sostanze stupefacenti.

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