La Finanza esegue confische patrimoniali per oltre 670mila euro

Rimini

RIMINI. Prosegue l’impegno dei finanzieri del Comando provinciale di Rimini nelle attività di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati da soggetti abitualmente dediti ad attività delittuose, come dimostra l’esecuzione di due distinte sentenze di confisca patrimoniale emesse dal Tribunale di Rimini nei confronti di due persone gravate da numerosi precedenti penali. Il primo provvedimento di confisca riguarda un 43enne di Rimini nei cui confronti i militari hanno proceduto a sottoporre a confisca definitiva due immobili, tre autoveicoli e quote societarie, per un valore complessivi di 350 mila euro. Il provvedimento di sequestro, a cui ha fatto seguito di definitiva confisca, era stato emesso nel novembre 2016 dal gip di Rimini su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani, a seguito di approfondite investigazioni economico-patrimoniali svolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Rimini che aveva rilevato che l'uomo, gravato da gravi precedenti per reati in materia di stupefacenti, era titolare personalmente ed attraverso l’interposizione della coniuge e della sorella, di beni in valore sproporzionato al proprio reddito dichiarato ed all'attività economica svolta.
Il secondo provvedimento di confisca riguarda invece un 44enne riminese nei cui confronti i militari della Guardia di Finanza di Rimini hanno eseguito un provvedimento di confisca riguardante due immobili ubicati in Borghi, in provincia di Forlì-Cesena, tre veicoli e disponibilità finanziarie per un valore stimato di oltre 320 mila euro. Il provvedimento di sequestro, cui ha fatto seguito quello odierno di confisca, era stato richiesto ed ottenuto nel gennaio 2017 dal pubblico ministero Luca Bertuzzi, all'esito delle investigazioni economico-patrimoniali che avevano fatto emergere come l'uomo, gravato da numerose sentenze di condanna per reati contro il patrimonio e contro la persona, aveva nella propria disponibilità un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati, tale da farlo rientrare nel novero dei soggetti aggredibili secondo le norme del Nuovo testo Unico Antimafia in quanto persona che vive abitualmente, in tutto o in parte, con i proventi di attività delittuose. I beni del 43enne, in quanto sottoposti a confisca definitiva, sono già entrati a far parte del patrimonio dello Stato, mentre i beni confiscati al 44enne saranno gestiti ed amministrati da un custode appositamente nominato dal Tribunale di Rimini. Dall'inizio del 2017 ad oggi i Reparti della Guardia di Finanza di Rimini hanno portato a compimento operazioni in tale ambito che hanno consentito di pervenire nella provincia alla confisca di patrimoni illeciti per un valore di 30 milioni di euro, di cui quasi 9 milioni solo negli ultimi 6 mesi del 2018.

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