Scuola, recuperati 400mila euro di rette non pagate

Rimini

RIMINI. Alla fine del 2017, il Comune ha recuperato 400.000 euro di rette insolute dei servizi educativi.

Si tratta della metà del totale registrato a luglio (quando la somma totale era stata calcolata in 800.000 euro), ma che è entrato nelle casse dell’amministrazione in cinque mesi, sottolinea l’amministrazione comunale, visto che le lettere di sollecito sono partite proprio nel mese di luglio.

L’attività di recupero comunque, continuano da Palazzo Garampi, «continuerà regolarmente nei prossimi mesi utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla legge». L’obiettivo del Comune «non è solo far rientrare una buona parte di queste risorse ma anche di segnare un cambio di passo importante nel rapporto tra amministrazione e cittadini nel nome dell’equità».

L’attività «procede a pieno ritmo - commenta Mattia Morolli, assessore ai servizi educativi del Comune - grazie al grande lavoro fatto dagli uffici in questi cinque mesi».

Il dato, conclude, «non è solo economico, ma anche culturale, perché riportiamo nelle casse del Comune risorse importanti per implementare il welfare ed il diritto allo studio e i servizi di supporto alle famiglie più in difficoltà».

Un dato ottenuto «in soli cinque mesi ci conforta e rinforza nelle attività di recupero che continueranno regolarmente, senza sosta, anche nel 2018».

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