Crolla una finestra in un'aula del Serpieri

Rimini

RIMINI. Cade una finestra durante la lezione. E’ successo martedì mattina nel laboratorio di scultura del liceo scientifico Serpieri di Rimini quando la finestra si è staccata dai ganci che la tenevano attaccata al telaio ed è crollata di peso all’interno dell’aula. Era stata aperta e una ragazza che si trovava vicino si è allontana poco prima del crollo sotto gli occhi increduli degli altri studenti e del docente. Il vetro non si è rotto e nessuno si è fatto male, ma il rischio c’è stato.

La notizia ha iniziato subito a circolare via internet, tanto che qualche genitore, preoccupato per l’accaduto e di quello che potrebbe succedere, ha anche pensato di inviarla al quotidiano La Repubblica che in questi giorni ha invitato i lettori a segnalare situazioni pericolose nelle scuole in occasione dell’annuncio della presidenza del Consiglio di destinare come primo provvedimento fondi per l’edilizia scolastica. Al “Serpieri”, purtroppo, non è la prima volta che si segnalano difficoltà nella gestione delle finestre che fin da principio sono risultate molto difettose nell’utilizzo.

«Per fortuna non è successo nulla - afferma Domenica Mauri, preside della scuola - problemi alle finestre ci sono da diverso tempo. Abbiamo segnalato alla Provincia le difficoltà nella modalità di apertura e chiusura che ci sono state fin da principio. Chiediamo e ci sono concessi dei periodici controlli ma c’è bisogno di una revisione complessiva. La Provincia ci ha spiegato che c’è un utilizzo non corretto, abbiamo dato anche precise indicazioni a studenti e ragazzi su come aprire e chiudere ma si tratta di una tipologia di finestra molto particolare. Evidentemente, non è il modello giusto».

Eppure, se è la prima volta che cade una finestra non è nemmeno la prima che si riscontrano problemi come delle parti uscite da telaio della finestra, raccontano dalla scuola di Viserba. «Se si devono fare degli interventi per migliorare il livello di sicurezza delle scuole, quello alle finestre dovrà essere il primo».

Finito il problema delle infiltrazioni, ora quello delle finestre. La Provincia era già intervenuta nel rifacimento di parte della copertura del tetto della scuola sia dell’istituto che della palestra dove si era reso necessario anche mettere mano a parte degli intonaci. In quel caso a causare problemi erano delle infiltrazioni d’acqua che erano penetrate attraverso il soffitto.

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