Parco del mare, concorso di idee per lo stabilimento del futuro

Rimini

RIMINI. Un concorso di idee internazionale per realizzare un Parco del mare sempre più sostenibile e per un nuovo modello di stabilimento balneare verde. Climate Kic – la più grande partnership fra pubblico e privato a livello europeo sull’innovazione climatica– ha lanciato Urban challenge greening the seaside, un bando alla ricerca di soluzioni innovative per il Parco del mare. Nel progetto di riqualificazione del lungomare, l’amministrazione punta forte sulla sostenibilità ambientale che dovrà essere una delle caratteristiche principali, in un’ottica di migliore vivibilità e di un rilancio del turismo in chiave green.

Il bando

È aperto a imprese, start-up e professionisti con idee innovative che propongano materiali, progetti architettonici di spazi pubblici e di verde urbano per rendere il lungomare di Rimini un’area ancora più forte rispetto agli effetti del clima, riducendo le temperature estive e favorendo la gestione sostenibile delle acque meteoriche. Il bando scadrà il 23 ottobre: si cercano proposte sia per il parco Fellini che per il lungomare pensando a un modello di stabilimento balneare diverso dal passato. L’idea è quella di «migliorare la qualità dell’aria riducendo l’inquinamento, potenziare la permeabilità del suolo e il deflusso dell’acqua in caso di precipitazioni estreme, mitigando gli effetti degli eventi atmosferici marini sulla costa» (www.aster.it).

Nel bando viene anche presentato una proposta relativa ai nuovi chioschi: «Ma è soltanto un esempio, le soluzioni potrebbero essere collegate» si spiega nel documento.

I dieci lavori con il voto finale più alto saranno scelti entro il 31 ottobre e invitati a partecipare al Bootcamp (un evento formativo per mostrare la qualità del lavoro). Infine, il 29 e 30 novembre, una giuria composta da alcuni esperti, selezionerà i tre vincitori.

Che cos’è

Climate-Kic è una comunità di circa 250 partner tra aziende (50%), università, enti di ricerca (25%) ed enti del settore pubblico (25%) che interessa 19 Paesi europei. Propone progetti, start up, attività di formazione su temi quali l’innovazione dei sistemi urbani (energia, acqua, rifiuti, pianificazione, edificato, mobilità), la conservazione dell’ecosistema forestale e agrario.

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