Gratta e vince 500mila euro ma il fortunato è sconosciuto

La comunicazione ufficiale è arrivata al chiosco di Filanti ieri mattina direttamente dalla Lottomatica. «È impossibile per me sapere chi abbia vinto – spiega il titolare – di qui passa tantissima gente e c'è una continua vendita di tagliandi. Anziani, giovani, pensionati, donne, uomini di mezza età: comprano davvero tutti. Potrebbe essere stato anche un turista. Di sicuro il fortunato acquirente non me lo è venuto a dire».
E sottolinea: «Non tutti grattano il tagliando direttamente qui nella mia rivendita: di solito lo fanno solo i giocatori più assidui. Gli altri preferiscono prendersi più tempo: io davvero non ho proprio idea chi sia il vincitore».
C'è incertezza anche sul giorno fortunato in cui è avvenuto il colpaccio: «Il gratta e vinci è stato giocato al massimo 15 giorni fa» confida Filanti. Ma oltre è impossibile andare: perché la ricevitoria viene rintracciata soltanto diversi giorni dopo grazie al numero di matrice del tagliando.
Corinto ci tiene a ricordare come questo sia il terzo colpo “pesante” messo a segno nella sua piccola ricevitoria situata nel cuore della città. «La prima volta era accaduto sei anni fa. Con un grattino da due euro del Dado matto sono stati portati a casa 70mila euro». La prima super vincita risale invece al gennaio del 2013: «In quell'occasione sono stati raggranellati 500mila euro grazie a un gratta e vinci da soli 5 euro denominato Cominciamo bene che, tra l’altro, oggi non è più in commercio».