Cocaina, arrestato consigliere comunale

Rimini

RIMINI. L’ex candidato sindaco del Pdl (nonchè attuale consigliere comunale) a Gemmano Alessandro Staccoli, 38 anni, e un cuoco 47enne, originario di Bari e residente da anni a Gradara, sono stati arrestati dai carabinieri di Pesaro per detenzione e spaccio di cocaina.

Le indagini, avviate nel marzo 2013, hanno permesso di accertare che il cuoco aveva organizzato un vero e proprio “centro di spaccio” nella sua abitazione situata all’interno delle mura del borgo di Gradara. Un'attività molto movimentata nelle ore notturne che aveva fra i vari clienti numerose persone insospettabili del luogo.

Così i militari del Nucleo investigativo di Pesaro e gli uomini della stazione carabinieri di Gabicce Mare, guidati rispettivamente dai luogotenenti Gino Procida e Giuseppe Zocchi, durante un controllo mirato, facevano irruzione nella casa e arrestavano il 47enne dopo che aveva appena ceduto una dose di cocaina.

I carabinieri passavano poi ad interrogare molti degli acquirenti della cocaina (ristoratori, imprenditori, operai e liberi professionisti residenti nella provincia di Pesaro e in quella di Rimini) che confermavano la consolidata attività di spaccio messa in piedi dall'uomo ormai da alcuni anni.

Gli investigatori, dopo aver raccolto nuovi elementi, riuscivano così a individuare la provenienza della droga e a risalire all’insospettabile geometra di Gemmano, Alessandro Staccoli, che da diverso tempo, a ritmo settimanale, riforniva il cuoco di Gradara ma anche altre persone residenti nella zona di Morciano.

A quel punto scattavano le manette anche per il consigliere comunale che veniva sorpreso mentre cedeva cocaina a un cliente di Pesaro.

In seguito alle successive perquisizioni, effettuate nelle abitazioni dei due arrestati, saltavano fuori altri 30 grammi di cocaina, alcuni bilancini di precisione, svariato materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente e circa 2mila euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Il cuoco è attualmente detenuto nel carcere di Pesaro. Staccoli dopo la convalida dell’arresto da parte del Tribunale di Rimini, ha patteggiato la condanna a un anno e 10 mesi di reclusione (pena sospesa) e 6mila euro di multa.

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