Bloccati gli "scafisti" dello spaccio

Rimini

Sequestrate due tonnellate di marijuana. Nuovi sviluppi dell’operazione convenzionalmente denominata “100%” condotta dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini.

Successivamente al sequestro di 100 kg tra eroina e cocaina unitamente ad altri 170 kg di sostanze da taglio operato nella raffineria predisposta e gestita nel casolare di Cento di Roncofreddo (Fc) da cittadini albanesi tratti in arresto in data 27/9/2013, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Rimini hanno proceduto ad un’attenta analisi dei molteplici indizi raccolti, seguendo nel contempo le tracce di altri soggetti individuati e operanti nel traffico di sostanze stupefacenti sulla direttrice adriatica fino ad arrivare sulle coste pugliesi nel tratto tra Trani e Barletta.

Le indagini, svolte in un contesto malavitoso particolarmente accorto e di difficile penetrazione (nessuna delle persone coinvolte comunicava attraverso cellulari), sono state eseguite con metodi tradizionali e senza il supporto di mezzi tecnologici. Nonostante ciò, la pazienza investigativa ha ripagato i sacrifici e le lunghe attese. Dopo diversi mesi, infatti, gli indagati, hanno finalmente commesso un errore che ha consentito di individuare un nuovo obiettivo: due dei soggetti monitorati sono partiti per la Puglia rimanendovi per qualche giorno.

La circostanza che nessuno di questi avesse interessi dichiarati in quella zona ha insospettito i militari che si sono portati in provincia di Bari iniziando una lunga e serrata attività di osservazione e di pedinamento dei soggetti monitorati che ha portato alla convinzione che i due indagati, nel frattempo raggiunti da altri sodali, erano in Puglia in attesa di un grosso carico di stupefacenti proveniente da mare.

La zona infatti era nota alla Gguardia di finanza sin dai tempi del contrasto al contrabbando di sigarette, pertanto pareva verosimile che fosse in arrivo un’imbarcazione che potesse trasportare droga.

Con la collaborazione dei Reparti territoriali e aeronavali di Bari veniva pertanto predisposto un adeguato dispositivo di pattugliamento terra-mare che nel tardo pomeriggio di qualche giorno fa consentiva di individuare uno scafo di oltre 10 metri proveniente dall’Albania a bordo del quale erano stipati circa 2000 kg di marijuana ben confezionati.

Con un totale di 4 arresti di pericolosi individui, ben noti nell’ambiente malavitoso, di nazionalità albanese e rumena, gli agenti, sono riusciti ad impedire che la droga, destinata alla riviera romagnola, potesse essere riversata su questo mercato.

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