Sit-in di protesta con i cani guida

Rimini

RIMINI. Un percorso ad ostacoli, complicato dalle barriere architettoniche presenti sulla strada, quello intrapreso ieri mattina da un gruppo di persone non vedenti accompagnate dai loro cani guida che ieri mattina dalla stazione di Rimini si sono incamminate verso l’hotel Saint Gregory Park, che a fine agosto aveva rifiutato la prenotazione di una persona cieca proprio perché accompagnata dal suo cane guida. Arrivati da diverse parti d’Italia, in 25, appartenenti all’associazione “Blindsight Project” per quella che la presidente Laura Raffaeli ha definito «non una manifestazione, ma un sit-in per far capire quanto siano importanti i cani guida per i ciechi». L’episodio accaduto all’hotel di San Giuliano mare era stato denunciato dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (Uic), ricordando la legge 8 febbraio del 2006 che stabilisce che i titolari di esercizi che «impediscano od ostacolino, direttamente o indirettamente, l’accesso ai privi di vista accompagnati dal proprio cane guida siano sono soggetti a multe dai 500 ai 2.500 euro», e sancisce anche che «un cane guida può entrare in qualunque esercizio aperto al pubblico».

Dopo aver fatto a piedi la strada dalla stazione all’hotel, i ciechi accompagnati da alcuni volontari dell’associazione si sono fermati con i cani, la maggior parte dei quali labrador, davanti all’ingresso dell’albergo dove il gestore, Mauro D’Amico ha ribadito il suo secco no agli animali in hotel. «Le persone senza cane possono entrare – ha detto – quelli con animali no. Ci sono molti alberghi che ospitano i cani noi preferiamo garantire un soggiorno pet-free a chi ha paura, oppure ha allergie e non vuole animali in vacanza». Due anni fa l’hotel ospitava cani, ma dopo uno spiacevole inconveniente con un cliente, ha preferito adottare questa linea e c’è chi asserisce dall’hotel che molti vacanzieri chiedono espressamente di non trovare animali in albergo.

Quella che poteva essere un’occasione per chiarirsi e riconciliarsi è diventato un momento ad alta tensione, con l’albergatore che ha chiesto l’intervento dei carabinieri, arrivati poco dopo sul posto con una pattuglia. Il gruppo, nel frattempo, provato dalla lunga camminata e dal caldo, si è spostato al riparo dell’ombra degli alberghi vicini, qualcuno ha portato dell’acqua per i manifestanti e i cani. Dopo aver identificato gestore dell’hotel e le persone presenti alla manifestazione i carabinieri faranno scattare la multa per l’hotel per la violazione della legge che permette l’accesso dei cani guida per ciechi in tutti i luoghi aperti al pubblico. Multa, che varia da 500 a 2.500 euro, contro la quale il titolare dell’hotel ha già annunciato un ricorso davanti al giudice perchè considera quella legge anticostituzionale.

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