Dj e giornalista riminese, ha segnato per decenni la storia culturale della città

Rimini

RIMINI. Franco Fattori è morto giovedì 26 maggio all’Ospedale Infermi di Rimini. Avrebbe compiuto 59 anni il prossimo 11 giugno. Personaggio eclettico, affabile e molto amato, ha segnato per decenni la storia culturale della città, con la musica e con le parole.

Dj, giornalista e sportivo, era approdato negli ultimi anni a Volontarimini: «Tutto il mondo del volontariato, lo staff e il consiglio direttivo si uniscono al dolore della famiglia» scrivono ricordando «un amico e un maestro che con la sua professionalità e dedizione ha contribuito a far crescere il mondo dell’associazionismo locale».

Anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha voluto ricordare Franco: «Se ne va con lui un pezzo di una Rimini curiosa, attenta al mondo, alla musica. Una Rimini che nei primissimi anni Ottanta ha colto l’onda punk e new wave ed è riuscita a farne cultura diffusa, costume». «Era una di quelle persone – continua – capace di leggere prima di altri certi fenomeni musicali e di portarli dal mondo a Rimini».

Tra le tante collaborazioni di Fattori come giornalista, anche un periodo nella redazione riminese del Corriere Romagna per la realizzazione del settimanale Extra.

Molti, però, hanno conosciuto Franco Fattori alla consolle. È stato uno dei primi storici dj dello Slego di Viserba, tra il 1982 e il 1984, e in seguito ha continuato a portare in giro nei locali la sua musica e la sua immensa conoscenza musicale, dal punk degli anni 70 al rock attuale.


Molti lo hanno anche conosciuto come allenatore di basket. Lo ricorda così l’amico Federico Faini: «Avevo 17 anni e giocavo nei cadetti del Victoria Tiberio Basket. L’allenatore di allora, Franco Fattori, mi insegnò lo stare in campo, la disciplina, il gioco di squadra, ma soprattutto stare nello spogliatoio con i compagni, fare gruppo insomma. Era un po’ ruvido e scontroso, ma giusto e imparziale. Allora studiava medicina ma soprattutto metteva musica a Radio San Marino. Una sera, prima dell’allenamento, curiosammo nelle sue due buste di plastica della spesa, colorate e piene di dischi, che si portava dalla radio. Il primo disco che tirai fuori era Closer dei Joy Division, poi di seguito Cramps, Dead Kennedys, Clash... Franco ci colse con le mani nella marmellata, ma non si arrabbiò, anzi, cominciò a parlarci di quei dischi, dei gruppi che metteva a Radio San Marino, dello Slego, il locale dove lavorava, invitandoci a frequentarlo. Da quel giorno, mi si aprì un mondo fatato, che prosegue tuttora. Ciao Franco, sei stato un maestro per me, come credo per tanti».


Fattori – che aveva perso da pochi giorni l’anziana madre – lascia gli amatissimi cani Lillo e Minnie e il fratello Andrea, che così lo saluta: «Ciao Franco, ti sono stato vicino sempre da quando, tre anni fa, abbiamo scoperto insieme della tua malattia. Spero che ora tu abbia ritrovato quella pace che nella vita non hai mai avuto».


Chi volesse dargli un ultimo saluto, potrà farlo sabato 28 maggio dalle 8 alle 11 alla camera mortuaria dell’ospedale di Rimini. Poi, come sua volontà, verrà cremato.

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