Massacra l'amico colpendolo alla testa

Rimini

CERVIA. Lo hanno trovato riverso a terra a ridosso dell’ingresso della villetta di via Puglie a Pinarella, ormai esanime. Colpito alla testa, probabilmente al culmine di una violenta lite, dalla persona con la quale conviveva nell’appartamento preso in affitto per la stagione estiva, entrambi occupati in un albergo di Cervia.

E’ morto così Ugo Tani, un cuoco di 56 anni originario di Migliaro, nel Ferrarese. Stando alle prime ricostruzioni, la lite sarebbe scoppiata intorno alle 9 di mattina, e in un’escalation di ira i due sarebbero venuti alle mani fino a perdere il controllo. A quel punto - secondo le prime ipotesi investigative - la persona con la quale condivideva l’appartamento, il 26enne leccese Antonio Colopi, lo avrebbe colpito alla testa utilizzando un oggetto contundente, facendolo crollare a terra privo di sensi.

Quindi, probabilmente preso dal panico, Colopi ha preso le chiavi dell’automobile di Tani, una Peugeot, dandosi alla fuga.

Ma nessuno si è accorto di nulla. Solo alcune ore più tardi, alcuni familiari della vittima, non riuscendo a contattarla, sarebbero arrivati alla villetta di via Puglie ed, entrando, avrebbero trovato il corpo del loro congiunto esanime. Subito la disperata telefonata al 118, alle 13.37, ma il medico giunto sul posto ha potuto solo constatarne il decesso.

Immediatamente i carabinieri della Compagnia di Cervia - Milano Marittima, giunti sul posto, hanno diramato l’avviso di ricerca dell’auto alle forze dell’ordine dei territori limitrofi. Il giovane si è comunque costituito spontaneamente nel tardo pomeriggio. Nella sua fuga disperata era arrivato fino in Abruzzo, a Lanciano.

Per far luce sulla dinamica del delitto, la villetta è stata passata al setaccio dagli uomini della Scientifica dei carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Stefano Stargiotti.

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