Concorrenza sleale, Airiminum denuncia Aerdorica e Regione Marche

Rimini

RIMINI. Ottenuta dal Consiglio di Stato la certezza di poter gestire per 30 anni il Federico Fellini, Airiminum 2014, la società di gestione dell’aeroporto, ha subito fatto un primo atto ufficiale che non mancherà di far discutere.

Ieri, con un comunicato ufficiale, ha infatti annunciato d’aver dato mandato ai propri legali di depositare una denuncia alla Direzione generale della Concorrenza della Commissione Europea, organo competente in materia, relativamente ai finanziamenti concessi dalla Regione Marche a favore di Aerdorica Spa, società che gestisce l’aeroporto di Ancona-Falconara. Airiminum 2014, infatti, contesta i finanziamenti concessi dalla Regione Marche ad Aerdorica nella misura di 1,1 milioni di euro nel 2014 e di 3 milioni nel 2015, che secondo la società di gestione dello scalo riminese, sono indubbiamente aiuti di Stato e pertanto in palese violazione dell’articolo 107 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (Tfue).

Nella denuncia alla Direzione generale della concorrenza, gli avvocati di Airiminum sottolineano quindi come quel fiume di milioni confluiti nelle casse dei loro concorrenti (Ancona si è accaparrata buona parte dei voli da e per l’ex Unione sovietica dopo la temporanea chiusura del Fellini) abbiano provocato e tutt’ora producano un effetto estremamente distorsivo della concorrenza, rappresentando interventi con risorse pubbliche a favore di una società che, seppur partecipata dalla Regione Marche non dovrebbe essere favorita rispetto ai suoi concorrenti. Airiminum sottolinea, tra l’altro, che contro il primo finanziamento si è peraltro già espressa la Corte Costituzionale con sentenza del 7 luglio 2015, n. 179 qualificandolo come aiuto di Stato illegittimo a causa della previa mancata notifica alla Commissione Europea in violazione degli artt. 107 e 108.3 del Tfue. «Non mi sorprende l’avvio dell’azione da parte di Airiminum». Questo il commento dell’onorevole Tiziano Arlotti (Pd) che proprio sui finanziamenti della Regione Marche allo scalo dorico, aveva presentato nei mesi scorsi una interrogazione in commissione Trasporti alla Camera. «Domande e dubbi fugati dalla risposta del ministro Graziano Del Rio» ricorda Arlotti. Il ministero, che all’epoca comunicò di aver informato delle sue conclusioni anche la prefettura di Ancona, mise nero su bianco che «gli interventi di natura economico - finanziaria previsti dalla legge della Regione Marche si potrebbero configurare, alla luce delle norme europee, come un illegittimo aiuto di stato».

«Sono a Mosca alla Fiera del turismo. Parleremo di quanto sta accadendo al mio rientro». Questo il laconico commento dell’Ad di Aerdorica Andrea Delvecchio.

La Regione Marche finisce anche nel mirino di Cgil, Cisl e Uil che chiedono una maggiore presenza dell’ente nelle vicende che coinvolgono i lavoratori Aerdorica e il suo «immediato intervento per pagare stipendi ed arretrati».

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