Il volo ritarda: messa del vescovo al Fellini

Rimini

RIMINI. La messa di Santo Stefano era prevista a Betlemme, nel primo pomeriggio. Poi la nebbia ci ha messo la zampino, anche se i pellegrini in partenza per la Terra Santa preferiscono pensare a un intervento della provvidenza. Quindi? Tranquilli - deve avere detto il Vescovo - non perdiamo tempo, lodiamo il Signore qua dove siamo, all’aeroporto di Miramare. Il contrattempo (diciamo così) è annunciato direttamente sulla sua pagina Facebook, da don Concetto Reveruzzi.

La storia è semplice. Ieri mattina alle nove e trenta, 120 fedeli della Diocesi di Rimini dovevano partire per un pellegrinaggio in Terza Santa. La nebbia ha però spostato in avanti di tre ore il decollo. Ecco allora che monsignor Francesco Lambiasi ha celebrato la santa messa direttamente in aeroporto “armato” di megafono.

«Fin dai giorni del primo Giubileo, voluto dal Papa Bonifacio VIII nel 1300, si ebbe il desiderio di camminare verso la misericordia di Dio e di muoversi con esultanza verso il perdono, celebrato specialmente nei luoghi santi e nelle Basiliche romane - si legge nella presentazione del pellegrinaggio -. Celebrare il Giubileo della Misericordia significa prendere coscienza dello scorrere del tempo, dello svanire degli anni e della vita umana, con la consapevolezza però che si può andare con fiducia incontro alla misericordia divina, che dona perdono e grazia».

Al viaggio partecipa monsignor Lambiasi, si torna il 2 gennaio. L’ultimo pellegrinaggio è di cinque anni fa, quando partirono più di 500 fedeli. Questa volta sono 120 e dato il clima di preoccupazione si sono avute defezioni praticamente fino all’ultimo momento.

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