Rotatorie e porte di accesso alla città

Rimini

RIMINI. Una serie di rotatorie, alcune attese da così tanto che la memoria può anche fare difetto. Nuove “porte di accesso” alla città. La Statale sedici che diventa una sorta di Circonvallazione. Opere per 27 milioni che devono agevolare i due grandi flussi di traffico (da nord a sud e dalla via Emilia) a questo punto dirottati su Statale e Asse mediano di via Roma, familiarmente chiamato Fila dritto. Il sindaco Andrea Gnassi la definisce la «rivoluzione della mobilità», la colloca temporalmente nei mesi del prossimo anno, alla fine del quale (più o meno) si conta di pedonalizzare il Ponte di Tiberio. Ieri mattina, primo cittadino e assessore alla mobilità (Roberto Biagini) mettono in fila tutti i tempi.

Pronti, via. La Statale 16 diventa una Circonvallazione grazie alle due rotatorie già realizzate (all’altezza di via Covignano e di via della Fiera-Grotta Rossa) e a quelle che verranno: Statale 16-San Marino e Statale 16-Montescudo Coriano. Si tratta di due opere finanziate attingendo dai 23,5 milioni pagati da Autostrade per l’Italia nell’ambito dell’operazione terza corsia. Ieri mattina in commissione la delibera ha avuto parere favorevole, si tratta di un passaggio necessario per dare avvio alla Conferenza dei servizi Stato-Regioni. Alla fine Autostrade per l’Italia potrà redigere il progetto esecutivo, mentre per dare avvio ai lavori bisogna vedere se sarà possibile affidarli in house a Pavimental, oppure si dovrà fare ricorso a una gara europea. Il cantiere potrebbe aprire in primavera.

In agenda anche la rotatoria nell’area Padulli, Valentini, via Di Mezzo-Aldo Moro. L’iter è avviato, tutto vale 5 milioni, si conta di partire in primavera. Il progetto prevede anche il ponte sul deviatore Ausa di collegamento con via Aldo Moro.

Ancora, la giunta ha approvato la riqualificazione degli assi di accesso alla città: centro storico e zona turistica. Le piste ciclabili vengono aumentate del 50 per cento e allo stesso tempo si interviene con la manutenzione e la messa in sicurezza. Il primo asse a cui si mette mano è quello di via Marecchiese: 1.200 metri da via Martinini a viale Valturio.

Sempre nel 2016 è prevista la rotatoria tra via Flaminia Conca e via della Repubblica, con i lavori che possono partire in autunno. «Un progetto che andrà a dare grande giovamento in una delle intersezioni strategiche dell’intera viabilità cittadina».

Allo stesso tempo anche tra via Roma e via Tripoli si interverrà con una rotatoria, l’ennesima opera di Fila dritto: bisogna però attendere che la talpa che scava per realizzare una porzione del Piano di balneazione, finisca il proprio lavoro. Una conseguenza di tutto il Fila dritto - ha ricordato l’assessore Biagini - sarà l’addio a tutto il sistema dei vista red, le telecamere che ai semafori multano chi passa col rosso.

Infine, la circonvallazione di Santa Giustina: da 10 milioni di euro. La conclusione del procedimento con l’acquisizione delle aree è prevista fra la fine di marzo e l’inizio di aprile, periodo in cui si conta di consegnare l’area e avviare il cantiere.

Ecco. A questo punto entra in campo il Ponte di Tiberio. Il Comune ha posto la pedonalizzazione fra i traguardi da tagliare e molti interventi viari hanno anche questo obiettivo. Quando? «Siamo nella fase di realizzazione delle opere necessarie alla chiusura del Ponte - ha ricordato Gnassi -. Dopo Largo Vannoni attendiamo la rotatoria Tripoli- Roma. Fatto questo possiamo pedonalizzare nell’arco del 2016. Dopo duemila anni di attesa, non mi interessa a questo punto un mese in più o in meno. L’importante è che sia tutto pronto».

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