Sepolti dal muro di terra: due feriti

Rimini

SANTARCANGELO. Incidente sul lavoro al cantiere del nuovo oratorio in via Morigi. Due uomini, il titolare di una piccola ditta edile di 56 anni e un operaio 35enne straniero, entrambi residenti in provincia di Rimini, sono stati travolti all’improvviso da un cumulo di terra all’interno di una buca scavata nel terreno.

Subito soccorsi dai colleghi, sono stati portati negli ospedali Infermi di Rimini e Bufalini di Cesena. Il 35enne è risultato meno grave (i medici sospettano la frattura di una spalla) mentre il 56enne ha riportato lesioni più serie. I medici hanno diagnosticato un trauma da schiacciamento, cranico, toracico e addominale, ed è stato portato al Bufalini con l’elicottero del 118. Non è comunque in pericolo di vita anche se la prognosi resta riservata. L’incidente è accaduto ieri mattina intorno alle 12. I due uomini stavano lavorando a uno scavo che servirà per lo scolo delle acque, una buca della profondità di circa tre metri e larga circa un metro e mezzo. Stando a una prima ricostruzione, lo scavo non era stato protetto con alcun tipo di armatura o protezione; a un certo punto il terreno ha ceduto e la terra è caduta addosso ai due uomini. I colleghi hanno chiamato subito i soccorsi e si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare i due lavoratori dal cumulo di terra che li aveva seppelliti. Sul posto sono arrivati gli ispettori della medicina del lavoro con i carabinieri della stazione di Santarcangelo per tutti gli accertamenti del caso. Don Giancarlo Del Bianco è stato subito avvisato dell’accaduto. «Sono stato avvisato in tarda mattinata - racconta il parroco -. A quanto mi hanno riferito uno degli operai è stato portato a Cesena ed è in condizioni più serie». I lavori all’oratorio di San Bartolo sono ripresi negli ultimi mesi. Il progetto era stato presentato già all’epoca dell’ultima giunta Vannoni ma non ha seguito la tabella di marcia inizialmente indicata. Nel 2014, infatti, si prevedeva di finire il primo stralcio ma gli interventi sono andati a rilento. Il centro verrà realizzato con un contributo ddella Cei e con il ricavato dalla vendita di un immobile di proprietà della parrocchia in via Mazzini. Il corpo centrale sarà disposto su tre livelli: un seminterrato, un piano terra e un primo piano.

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