Gli dà del cornuto con un libro, a processo

Rimini

RIMINI. La “vendetta” un piatto che si consuma freddo, anche a un decennio dall’avvenuta separazione. Così, invece che godersi l’agognata pensione, una signora ha preso carta e penna e scritto le proprie memorie. Un piccolo ma caldissimo libro dove oltre a dare del bruto all’ex consorte, gli dà del cretino e del cornuto. Rende infatti di dominio pubblico al centinaio di conoscenti e parenti cui la pubblicazione è stata fatta arrivare che uno dei loro figli era frutto di una relazione extraconiugale, come “certificato” dall’esame del Dna. Test fatto su consiglio di una dottoressa cui aveva iniziato a confidare il proprio disagio una volta sancito dal tribunale l’addio al tetto coniugale. Matrimonio di fatto già da tempo finito, visto che l’ex dopo molteplici scappatelle, si era accasato con una donna dell’est «quelle dietro cui corrono gli altri» scrive amareggiata lei che è in cerca di un nuovo compagno. Ma «i maschi con la testa sono tutti ammogliati».

Un’opera che non è stata molto apprezzata dall’ex consorte «un mammone» che faceva tutto quello che mammà gli diceva. Una suocera ritratta come la peggiore delle vipere «che davanti alla faccia ti riempiva di complimenti» per poi dire alle spalle «peste e corna» e che addirittura lei sospetta di aver avuto un ruolo negli attentati in cui “ignoti” le hanno tagliato prima le gomme e poi incendiato la macchina. L’uomo, infatti, l’ha denunciata per diffamazione a mezzo stampa, reato da cui la donna dovrà difendersi davanti al giudice monocratico del tribunale di Rimini il prossimo mese.

e.ch.

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