Vetturino frusta un ragazzino in scooter
RIMINI. Un vetturino alla guida di una carrozzella turistica trainata da un cavallo è indagato per lesioni volontarie nei confronti di un ragazzino colpito da una frustata mentre viaggiava in sella a uno scooter. L’uomo sostiene si sia trattato di un errore, ma gli amici del ferito, medicato in ospedale con una prognosi di tre settimane, sono pronti a smentirlo.
L’episodio è accaduto il 22 agosto scorso, attorno alle 18, sul lungomare di Rimini, nella zona di Marina centro.
I familiari del minore, uno studente quindicenne residente nel Riminese, assistiti dall’avvocato Igor Bassi, hanno presentato una denuncia sull’episodio. Il giovanissimo, in compagnia di altri tre amici, scorrazza felice in scooter sotto il sole quando s’imbatte nella carrozzella. Non è che loro vadano sparati sul motore, ma certo che i cavalli al passo, frenano l’andatura dei ragazzi. Con tutta l’impazienza dei loro quindici anni cominciano a chiedere strada con i clacson. E’ anche una maniera di divertirsi, ma probabilmente il vetturino non gradisce.
Così, quando il quindicenne, alla guida del mini-corteo di ragazzi, si avventura nel sorpasso, accade qualcosa di inimmaginabile.
Il cocchiere, seduto a cassetta sulla carrozzella che trasporta i turisti, infatti, all’improvviso impugna la frusta e la fa schioccare. La scudisciata (diretta ai cavalli?) si abbatte sulla schiena del ragazzino che, in sella allo scooter, sbanda paurosamente e rischia di cadere. La sorpresa è più forte del bruciante dolore: la prima reazione del ragazzino è chiedere spiegazioni.
Il quartetto di amici in ciclomotore si ferma nella tradizionale area di sosta della carrozzella, nella zona di piazzale Kennedy. Quando si presenta, il vetturino viene investito dalla rabbia dei quindicenni. Un attimo prima, infatti, quello raggiunto dalla frustata ha alzato la maglietta lasciando gli altri senza parole: con la scudisciata il vetturino ha tracciato una striscia in diagonale lunga poco meno di tredici centimetri. Prima che la discussione degeneri arriva una pattuglia dei carabinieri. «Sarò anche stato io, non so, ma semmai per errore, di certo non frusto i passanti», si giustifica il maturo vetturino, tra gli ultimi eredi di un’antica professione sopravvissuta solo nelle città turistiche. Accompagnato in ospedale il quindicenne viene medicato (il certificato parla di evidente tumefazione): la prognosi è di tre settimane. Nella querela, l’avvocato Igor Bassi chiede la compiuta identificazione del responsabile e indica negli amici del ferito due testimoni dell’accaduto: «Lo ha colpito deliberatamente mentre stava sorpassando la carrozzella», dicono loro. Per adesso l’ipotesi di reato è lesioni dolose: in ogni caso, a detta del legale, ce n’è abbastanza per segnalare il caso all’attenzione dell’autorità giudiziaria.